Masterplan Parco del Sole: nulla di fatto in Consiglio Comunale

Durante il consiglio comunale riunitosi ieri si sarebbe dovuta avviare la discussione sulla riqualificazione di un polmone verde della città, il Parco del Sole. Il tutto si è concluso in un nulla di fatto, è mancato il numero legale.

A presentare il masterplan l'assessore Moroni che commenta così “la mancanza del numero legale – ha dichiarato – è stata determinata dall’uscita strumentale di alcuni consiglieri dell’opposizione di centro destra. Evidentemente, quando l’amministrazione raggiunge dei risultati, a qualcuno dà fastidio"

In particolare l'opposizione totale è arrivata dai consiglieri Luigi D’Eramo e Enzo Lombardi.

"Questo masterplan è una vergogna" ha commentato D'Eramo "viene fatto passare come progettazione di grande levatura per ridare lustro al parco e alla città  ma di fatto quel progetto è una mera somma  aritmetica di lavori di ordinaria manutenzione che l'amministrazione avrebbe dovuto fare come fa in qualsiasi altra parte della città. L'amministrazione comunale è in stato confusionale, e questa è un' operazione marketing. Il masterplan è vuoto. Inoltre " ha commentato ancora D'Eramo "questo progetto rientra nella strategia dell'amministrazione di ramificare su tutto il territorio comunale attività associazionistiche di sfondo politico in modo da avere tra un anno un bacino di voti"

Gli interventi previsti dal masterplan sarebbero realizzabili grazie ai 930mila euro provenienti dalla cosiddetta Legge Mancia.

Gli interventi previsti dal masterplan

Rifacimento e risistemazione dell'area verde, realizzazione degli impianti di illuminazione e di irrigazione, ma anche di un piccolo planetario e di una struttura espositiva e didattica di supporto, installazione di strutture temporanee per servizi agli studenti, oltre alla costruzione di un teatro all'aperto, di un ristorante, di un parco giochi per bambini e di attrezzature per lo sport.

Il programma complessivo degli interventi si integra con il rifacimento del prato antistante la basilica di Collemaggio, finanziato con 207mila euro, previsti dall'ordinanza di presidenza del consiglio dei ministri che stanzia fondi per il ripristino delle aree utilizzate, durante i mesi dell'emergenza, per i campi di accoglienza, oltre a ulteriori 29mila euro donati dalla prima circoscrizione (L'Aquila Centro) e da altri finanziamenti reperiti dall'associazione "L'Aquila vola", anche attraverso la campagna "Adotta un metro quadro di prato".

Gli spazi e i servizi in favore degli studentiprevedevano un finanziamento di 400mila euro da parte dell'Anci e del ministero per le Politiche giovanili, gestiti grazie a un accordo di programma tra Universita' dell'Aquila, Azienda per il diritto allo studio universitario (Adsu) e Azienda per la mobilita' aquilana (Ama), con l'elaborazione di uno speciale software per il trasporto degli studenti. Grazie all'associazione "Red Blue Eagles", che ha effettuato una donazione di 50mila euro,si sarebbe realizzato il parco giochi.

Il planetario e il ristorante sarebbero stati realizzati utilizzando strutture preesistenti, ossia rispettivamente una vecchia cisterna, situata nella zona nord del parco, e l'edificio collocato al centro dello stesso, con una superficie di 100 metri quadri. Al posto dell'attuale serra si sarebbe realizzata una struttura polivalente, destinata a vivaio con finalita' didattiche, di complessivi 350 metri quadri. Il costo di quest'ultimo intervento, per 223mila euro, coperto da una donazione dell'Assilt (associazione di assicurazioni del gruppo Telecom).

La zona piu' a sud del parco era destinata ad un teatro all'aperto, con gradoni sagomati e realizzati con materiali naturali, mentre il laghetto attualmente presente nell'area trasformato in uno stagno con piante acquatiche.

"Il Comune aveva gia' pianificato interventi sull'area - ha dichiarato nel suo intervento in aula l'assessore Moroni - ma, a seguito del sisma, si sono aggiunte nuove e piu' urgenti esigenze, in termini di luoghi di aggregazione e di ritrovo. Per restituire alla citta' la sua maggiore area verde occorre tuttavia renderla fruibile sotto il profilo dei servizi e delle attrezzature. Tra le strutture di nuova realizzazione previste dal masterplan vorrei ricordare il parco scientifico, frutto di un accordo con l'Istituto nazionale di fisica nucleare, ai fini di creare percorsi didattici, anche in funzione di un utilizzo ai fini del turismo scolastico".

(b.b.)