Masterplan piazza d'Armi: il fronte del no e del mah

17 Settembre 2010   12:22  

Fa discutere il masterplan approvato dal Comune dell'Aquila che prevede la riqualificazione di Piazza d'Armi con la realizzazione di un teatro-auditorium da cinquecento posti a seder, una foresteria, la ricollocazione temporanea dello storico mercato ambulante di Piazza Duomo,  uno skatepark, palestre e impianti sportivi e un grande parco urbano attrezzato.

De Santis, IDV: ''Piano improvvisato''

"L'Aquila non sarà mai più la città che abbiamo conosciuto a causa del terremoto ma anche degli Amministratori Locali, che hanno dimenticato com'era ieri e non riescono ad immaginare come dovrà essere domani" - si apre così una nota di Lelio De Santis, che sottolinea l'assenza di un progetto complessivo di città, la mancanza di regole e di criteri oggettivi che va a favorire gruppi di potere ed interessi di pochi, il mancato coinvolgimento dei cittadini, senza tener presente che ''amministrare'' significa decidere nell'interesse della collettività. Come dice ancora De Santis ‘'la vicenda di piazza d'Armi è il simbolo dell'improvvisazione e delle contraddizioni presenti nell'attività amministrativa comunale, che prima decide la destinazione dell'area a verde pubblico ed impianti sportivi, e poi cambia idea e approva un progetto di assetto diverso, farraginoso e privo di un'identità, con la previsione di nuovi edifici ed ulteriori volumetrie'' senza sentire i cittadini, anzi dimenticando vecchie promesse.

Il comitato: troppo cemento...

Arriva oggi, al riguardo, una lettera al sindaco Massimo Cialente da parte del Comitato per la Qualità della Vita, che ricorda il forte consenso raccolto da tale comitato nel 2006 contro la cementificazione di Piazza d'Armi e la destinazione di esso a Parco Urbano. "Caro Dottor Cialente - sottolinea il comitato - siamo delusi e angosciati da ciò che si sta cercando di fare delle nostre zone verdi, anzi delle zone verdi promesse alla Città di L'Aquila... una colata di cemento tra parcheggi in superficie, mercato a raso, impianti sportivi, la mensa di Celestino, l'Auditorium con servizi ecc... E il nostro Verde?"

L'Ordine architetti:  poco cemento...

Ad esprimere altre voci di dissenso al riguardo, oltre agli abitanti nei quartieri limitrofi dell'area suddetta, ricordiamo anche Armando Coia, Coordinatore SEL e l'Ordine degli Architetti di L'Aquila, che non condividono il masterplan elaborato dal Servizio ripianificazione del Comune, visto come un ‘guazzabuglio' di attività sportive, teatro, parcheggi, chioschi, chiesa che non tiene in conto né del concorso-nazionale di idee organizzato dalla stesso Ordine nel 2007 «La Porta della Città», né dell''Uta - Unione internazione Architetti - che ha deliberato, nell'ultima riunione di Tokio, un concorso internazionale di architettura sulla'Aquila che potrebbe essere focalizzato sull'area di piazza d'Armi.


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