Maturità, i professori non aiutano con le tesine, ma internet si.

I professori non aiutano gli studenti a redigere le tesine che dovranno essere presentate alla commissione degli esami di Stato, il giorno degli orali (inizio 18 giugno).
E' quanto emerge da un sondaggio tra i diplomandi, condotto da ScuolaZoo. Attraverso un questionario online, dal 5 al 12 maggio, hanno risposto in 327mila.
L'83% conferma di non aver avuto alcun tipo di supporto: nessuno spunto, nessun suggerimento e soprattutto nessun consiglio, neanche nei casi in cui la tesina e' quasi completa e manca solo un collegamento a una materia. 

 "Ho chiesto alla professoressa di storia se mi dava qualche spunto sui collegamenti da portare in storia e filosofia per la mia tesina e lei - racconta Roberta da Roma - mi ha risposto che non e' pagata per fare consulenza a ogni singolo maturando, e che se lo fa a me avrebbe dovuto farlo a tutti gli studenti di tutte le sue quinte! Secondo me ha solo paura di non finire il suo programma visto che siamo parecchio indietro".
Tornando al sondaggio, solo il 17% degli studenti afferma di essere seguito in modo professionale e continuativo.
Ma allora, come faranno i ragazzi a portare a termine questo compito tra interrogazioni, test d'ingresso alle universita' e molto altro?

Facile: grazie al supporto di internet. Il 54% dei rispondenti afferma di copiare parzialmente dal web. Sulla base di un'idea personale, gli studenti utilizzano internet per trovare spunti innovativi, collegamenti insoliti e materiale utile come nel caso delle tesine su Harry Potter, la Juventus, Alice nel Paese delle Meraviglie o sulle canzoni di Vecchioni. 

 Il Blog Maturita' ScuolaZoo ha gia' pubblicato circa 270 tesine negli ultimi mesi, fornito almeno 160 risposte personalizzate e consigliato oltre 300 ragazzi.
L'account ufficiale ScuolaZoo, ospitato da WeChat, ha oltre 10.000 follower che ogni giorno si radunano in chat tematiche per affrontare l'argomento tesine. La pagina Facebook maturita' 2014 mette in contatto 100.000 studenti di tutta Italia per discutere del tema. Chi copia integralmente dal web e' invece il 40% degli studenti interpellati.
La mancata attenzione ricevuta dai professori tende a sminuire il valore di questo lavoro e spinge i giovani a sforzarsi il meno possibile per concluderlo. Infine, solo il 6% dichiara, e si spera senza mentire, di realizzare autonomamente la tesina.

Una funzione di "Social Care" sembra emergere da questo sondaggio. Un volto "educational" dei social e del web, non negativo come nei casi di bullismo e stalking che hanno coinvolto numerosi studenti ma, legato a sopperire una mancanza che viene dal mondo reale, quello che spesso punta il dito verso i social network ma che a quanto pare si dimentica di svolgere il proprio ruolo: accompagnare i ragazzi in un percorso di crescita personale e intellettivo.