Maxi Operazione Antidroga: Dieci Arresti dietro le Sbarre

03 Marzo 2024   12:12  

Una vasta operazione della polizia ha portato all'arresto di dieci individui con l'accusa di introdurre stupefacenti nel carcere di Castrogno. Le ordinanze di custodia cautelare riguardano detenuti e i loro familiari, accusati di facilitare l'ingresso di droga all'interno della struttura penitenziaria. Sei detenuti sono stati trasferiti alla casa circondariale di Teramo, uno al carcere di Viterbo e un altro a quello di Pescara. Due ordinanze hanno coinvolto indagati in libertà, familiari di detenuti.

L'indagine è stata condotta dal sostituto procuratore Enrica Medori, con le ordinanze firmate dal giudice per le indagini preliminari Lorenzo Prudenzano. Numerose perquisizioni sono state effettuate nel Teramano, nel Chietino (Francavilla) e nelle case circondariali di Teramo, Viterbo, Pescara e Roma Rebibbia. Numerose denunce sono state presentate, coinvolgendo sia cittadini italiani che stranieri, soprattutto albanesi.

Durante una conferenza stampa presso la questura, è stato spiegato che l'indagine è scaturita da un malore accusato da un detenuto del carcere di Teramo, tornato da un permesso premio. I forti dolori addominali hanno portato ai controlli e alla successiva scoperta di 90 grammi di eroina suddivisi in ovuli. È emerso che esisteva una rete di spaccio tra i detenuti, con un nucleo familiare particolarmente coinvolto, che collaborava con una famiglia non italiana per il traffico di droga proveniente dall'esterno della prigione. I pagamenti per la droga avvenivano tramite ricariche di post pay effettuate dai familiari dei detenuti. Gli investigatori hanno ricostruito i vari episodi correlati e individuato i responsabili del traffico di stupefacenti.


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