Meningite, la Asl pescarese:

Resta alta l´attenzione delle autorità nei confronti di alcune categorie a potenziale rischio meningite: bambini al di sotto dei due anni che frequentano gli asili nido. Ma basta essere prudenti ed adottare tutte le misure di prevenzione con il programma di vaccinazioni consigliato dai medici. Tutto sotto controllo, dunque. Nessun rischio di meningite nella nostra regione. Non bisogna cedere agli allarmismi ed alla psicosi collettiva poichè non è necessaria neanche la vaccinazione di massa. I messaggi rassicuranti arrivano dalla Asl pescarese che nel corso di una conferenza stampa dal preciso scopo "anti- psicosi" ha rassicurato i cittadini abruzzes. Il coro unanime dell´ assessore regionale alla sanità, Bernardo Mazzocca, del direttore generale Antonio Balestrino, del primario di pediatria, Giovanni Visci, del direttore della divisione malattie infettive Giustino Parruti e Carla Granchelli, responsabile del servizio igiene, epidemiologia e sanità pubblica è: "Non c´è da preoccuparsi, è tutto sotto controllo". Nel 2007 in Italia si sono verificati circa 900 casi di meningite. In tutto l´Abruzzo si sono registrati solo tre casi di meningite da pneumococco ed il focolaio del Veneto è un caso isolato, la cui emergenza è già rientrata. "La situazione nel territorio della Asl pescarese e in tutto l´Abruzzo - ha detto l´assessore Mazzocca - è decisamente sotto controllo e non si registrano nuovi casi. Ovviamente l´attenzione resta alta da parte del sistema di sorveglianza delle malattie infettive, ma gli abruzzesi possono stare più che tranquilli". "La Asl di Pescara - ha aggiunto la dottoressa Granchelli - intende comunque approvvigionarsi, con disponiblità a 30 giorni, di una quota aggiuntiva di vaccini antimeningococcici da offrire eventualmente a giovani di età a rischio (15-25 anni) che frequentino sistematicamente le aree del nord Italia a maggior rischio". Da Parruti la "raccomandazione clinica a valutare sempre con cura gli episodi di cefalea febbrile che possano incidere e mostare una discreta persistenza (più di 12 ore) nei prossimi mesi. Evitare in ogni caso il "fai-da-te" con l´assunzione di antibiotici senza prescrizione medica". Patrizia Santangelo