Meno fitti passivi, la provincia di Chieti risparmia mezzo milione

01 Maggio 2012   20:12  

L’azione di riduzione dei fitti passivi ha prodotto in tre anni un risparmio di oltre 500.000 euro, da un esborso di un milione 226.685 euro si è passati agli attuali 712.547 euro: è quanto si legge in una nota della Provincia di Chieti che avviato un’azione di ricognizione e riorganizzazione del patrimonio. Ciò comporterà un censimento dei beni, contestualmente all’avvio delle procedure per verificare casi di occupazioni abusive di immobili. In tal modo sarà possibile rivalutare, in base ai parametri di legge, i fitti attivi, incassare i fitti non riscossi e adeguare i canoni, verificare l’accatastamento di beni immobili e disdire numerosi fitti passivi, mettendo a reddito locali tuttora inutilizzati. Nell’azione di accertamento, oltre al personale tecnico, sarà utilizzata anche la Polizia Provinciale. «L’ultimo fitto passivo disdetto – prosegue la nota – grazie alla realizzazione del nuovo edificio scolastico inaugurato lo scorso 26 aprile, riguarda l’Ipsia di San Salvo per cui la Provincia pagava un canone annuo di 120.000 euro». Per quanto riguarda i fitti attivi, quelli riscossi dalla Provincia per la locazione di propri immobili – un milione di euro – si procederà a una revisione dei canoni, con l’obiettivo di realizzare un incremento del 10% delle entrate. «Il riordino del Patrimonio era un atto necessario e non più rinviabile, specie in un momento in cui gli Enti sono alle prese con tagli crescenti e minori trasferimenti da parte dello Stato – dice il presidente, Enrico Di Giuseppantonio -. Un atto doveroso nel caso della Provincia di Chieti, ente strutturalmente deficitario e costretto a vendere gran parte dei beni immobili per ripianare i debiti».


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