''Mercato delle vacche'' in parlamento: Razzi voterà la fiducia

Il mutuo aiuto dell'onorevole abruzzese...

10 Dicembre 2010   09:40  

Antonio Razzi, anziano milionario abruzzese, originario di Giuliano Teatino, parlamentare italiano dell'Italia dei valori eletto in Svizzera nella circoscrizione estera,  riscopre le sue radici mediterranee e aderisce al gruppo misto "Noi Sud''. E annuncia che  il 14 dicembre prossimo voterà la fiducia al governo Berlusconi.

In una toccante e commuovente lettera spiega gli alti valori ideali sottesi alla grave ed epocale decisione:

"Non rinnego lo spirito con cui ho lavorato ma, dato che non hai saputo o voluto essere leale, ho deciso di non fare più parte della tua quadra". Perché da te, caro Antonio, ho ricevuto solo mortificazioni. Ho sopportato la tua indifferenza ai miei sforzi di essere all'altezza, le mortificazioni e le offese più o meno esplicite sul mio conto, che hanno rappresentato solo sofferenze e mia moglie ne sa qualcosa per essersi ammalata a causa delle mortificazioni procuratemi dal tuo comportamento. Caro Antonio, non sono Pietro Micca. Non sono quello che lancia la stampella contro il nemico e decide di soccombere. Quello che però non accetto è la convinzione che tu hai di essere al di sopra dell'uomo Razzi, sempre e comunque, dimenticando che quest'uomo ha vissuto una vita, una sola moglie, creato una famiglia, avuto dei figli e oggi ha dei nipoti".

Il ''tradimento'', o il ''meditato ripensamento'' del parlamentare ha provocato in aula un violento litigio tra i deputati Stefano Pedica, Idv e Arturo Iannaccone, Noi sud. I due non si sono risparmiati le reciproche accuse a margine della conferenza, nella sala stampa di Montecitorio, in cui Razzi ha annunciato il suo trasferimento. ''Trasformisti'', ''vergogna'', ''a quattro giorni dal voto sulla fiducia al governo questa non e' una scelta politica'', ha attaccato il dipietrista Pedica seduto tra i giornalisti.

A settembre 2010 Razzi fu intervistato  da Rete8,  in quanto il suo nome era  tra quelli dei 20 parlamentari pronti ad essere traghettati dall'onorevole Nucara sui lidi della maggioranza. Razzi smentì sdegnato. Tuonò: ''Sono stato eletto con l'Italia dei Valori, e resterò fedele ai cittadini che mi hanno  votato''. Ed arrivò a denunciare: ''Berlusconi ha cercato di comprarmi, si è parlato anche di pagarmi il mutuo e darmi un posto nel governo, ma la proposta più concreta è stata la rielezione sicura". Giurò ovviamente fedeltà al partito e agli ideali,  e assicurò: ''Con Berlusconi mai!''

Antonio Di Pietro ritiene invece  che si,  alla fine Berlusconi ce l'ha fatta comprarsi l'anziano deputato e si rivolgerà alla magistratura: ''Non si tratta di scelte ideali – ha spiegato - ma di veri e propri reati''.

RAZZI DENUNCIA UN TENTATIVO DI CORRUZIONE NEI SUOI CONFRONTI


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