Messa in sicurezza degli argini della golena di Pescara

18 Novembre 2011   20:08  

“Ventitre mesi per realizzare l’intervento di messa in sicurezza degli argini della golena sud e nord di Pescara con uno stanziamento straordinario di 3milioni 600mila euro messo a disposizione dalla Regione Abruzzo per la realizzazione di un’opera fondamentale per la costruzione del Ponte Nuovo presso l’ex Camuzzi. Sono partite oggi, con la firma della Convenzione interistituzionale, le procedure ufficiali per l’apertura del cantiere. Entro aprile dovremo definire gli espropri, quindi entro fine 2012 prevediamo l’inizio materiale dei lavori. Il Comune sarà stazione appaltante ed Ente attuatore”. Lo ha annunciato il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della conferenza stampa odierna convocata per la firma della Convenzione necessaria per la progettazione e realizzazione dell’intervento di messa in sicurezza degli argini golenali del fiume Pescara. Presenti, tra gli altri, l’assessore regionale Angelo Di Paolo, il Commissario straordinario Emilio Santori, il consigliere regionale Lorenzo Sospiri, l’ingegner Massimo Caputi, gli assessori comunali Isabella Del Trecco, Marcello Antonelli, Elena Seller e Nicola Ricotta, i consiglieri comunali Gianni Santilli, Vincenzo D’Incecco e Massimo Pastore e il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa.

“Una delle opere che la nostra amministrazione comunale considera assolutamente strategica – ha spiegato il sindaco Albore Mascia - è la realizzazione del cosiddetto Ponte Nuovo, un asse innovativo che consentirà l’attraversamento urbano nord-sud evitando di passare per il centro, assicurando, da un lato, lo snellimento della mobilità e, dall’altro, la possibilità di collegamenti più rapidi ed efficienti. Anche rispetto alla principale via di penetrazione nella città da ovest, ossia l’asse attrezzato, la struttura permetterà una connessione diretta con poli nevralgici, come l’area di risulta a nord, e, a sud, il nuovo Polo giudiziario, l’università e il futuro Polo direzionale-amministrativo. Inoltre il Ponte consentirà in modo diretto lo smistamento del traffico veicolare verso le aree già destinate nel Piano triennale delle opere pubbliche ad accogliere i principali parcheggi di scambio del territorio, ossia quelli delle aree di risulta, passando direttamente da via Gran Sasso, ed evitando alle auto di penetrare nel centro della città, come in corso Vittorio Emanuele, e quelli di Porta Nuova già realizzati in via Misticoni. Il ponte, sarà evidentemente carrabile e come previsto nelle planimetrie, verrà realizzato a monte del Ponte D’Annunzio e collegherà direttamente via Lago di Campotosto con via Gran Sasso: l’asse avrà una lunghezza totale di 86 metri e la larghezza dell’impalcato sarà di 30 metri, diviso in due semi-impalcati di 13 metri l’uno con uno spazio centrale di divisione. Ogni carreggiata sarà composta da uno spartitraffico interno protetto da un guardrail largo 4 metri e mezzo, una doppia corsia per ogni senso di marcia larga 3,25metri, una banchina esterna larga un metro, e banchine interne di mezzo metro di larghezza. Inoltre ai lati del ponte sono previsti percorsi ciclopedonali, larghi 2,80 metri, separati dalla sede stradale tramite un guard rail. Il raccordo del ponte con la viabilità esistente, sia a nord che a sud, avverrà tramite due rotatorie, e il ponte sarà strallato, con un’unica antenna di forma bipartita alta 50 metri, alla quale saranno collegate le funi di sostegno dell’impalcato, antenna che verrà collocata al centro della rotatoria nord, sulla sponda del fiume opposta all’asse attrezzato. E sempre in corrispondenza dell’antenna è previsto l’inserimento di un campo fotovoltaico per assicurare autonomia energetica alla struttura. Il costo dell’opera ammonta oggi a circa 10-12milioni di euro complessivi. Nel corso dell’estate – ha ricordato il sindaco Albore Mascia - avevamo avviato la gara d’appalto per la progettazione esecutiva e per l’esecuzione stessa dei lavori, gara che però in agosto abbiamo dovuto sospendere in seguito al pronunciamento del Tar Abruzzo, sezione di Pescara, che ha annullato le procedure espropriative seguite per la realizzazione dell’opera, Tar che pure in una fase iniziale aveva respinto la richiesta di sospensiva delle procedure stesse proposte dai proprietari dei terreni. Contro tale pronunciamento l’amministrazione comunale ha già presentato ricorso in appello presso il Consiglio di Stato e nel frattempo stiamo portando avanti le altre fasi connesse alla costruzione del Ponte Nuovo con la rielaborazione di un nuovo cronoprogramma. Intanto  in fase di approvazione delle progettazioni, il Genio Civile di Pescara, nel parere rilasciato il 28 aprile 2009, pur esprimendosi a favore dell’opera, ha presentato delle prescrizioni, ossia il ripristino e l’integrazione degli argini golenali a destra e a sinistra del fiume, attraverso la realizzazione, nel tratto urbano a monte dello svincolo Camuzzi-Asse attrezzato, di rilevati arginali lunghi complessivamente mille metri su ciascuna sponda con una quota di difesa pari a 7,50 metri. Un’opera non prevista, che ci siamo ritrovati all’improvviso, senza però la relativa previsione di spesa. Non ci siamo persi d’animo, abbiamo chiesto il supporto della Regione Abruzzo che ci ha sostenuto e ci ha dato una risposta positiva reperendo, in via straordinaria, il fondo di 3milioni 600mila euro. Oggi siamo arrivati alla stipula della Convenzione fissando un preciso cronoprogramma per l’attuazione dell’intervento. Firmatari della convenzione – ha illustrato il sindaco Albore Mascia - siamo il Comune di Pescara, il Commissario straordinario delegato, l’ingegner Emilio Santori, nominato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri l’8 marzo 2011 per la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico della Regione Abruzzo; infine la Direzione dei Lavori pubblici della Regione Abruzzo. Come previsto nell’atto, il Comune di Pescara ha accettato il ruolo di Ente Attuatore ed è responsabile dell’esecuzione e dell’attuazione tecnico-amministrativa dell’intervento e degli adempimenti previsti per il monitoraggio. La Regione Abruzzo, attraverso la figura del Direttore Regionale all’assessorato ai Lavori pubblici, svolgerà, tra i vari compiti, l’attività di controllo tecnico-amministrativo per il rispetto dell’accordo; fornirà il supporto necessario all’Ente Attuatore, ossia al Comune, in fase di progettazione ed esecuzione o il supporto richiesto nelle attività amministrative. I compiti del Comune, in qualità di Ente Attuatore, saranno quelli di divenire ‘Stazione appaltante’, procedendo alla nomina del Responsabile unico del procedimento; trasmetterà, entro 10 giorni dalla sottoscrizione della convenzione odierna, il cronoprogramma di attuazione dell’intervento (comprensivo della fase progettuale, procedure di aggiudicazione dei lavori, stipula del contratto, consegna dei lavori, ultimazione e collaudo); seguirà la comunicazione dello stato dei lavori e tutte le fasi connesse all’esecuzione. La griglia temporale di riferimento per l’elaborazione del cronoprogramma dettagliato sarà trasmesso entro 10 giorni in via ufficiale a Regione e Commissario. Ma i tempi stabiliti sono: un mese, a partire da oggi, per la definizione di ulteriori dettagli progettuali preliminari a carico del Comune; 4 mesi per gli espropri delle aree necessarie alla messa in sicurezza degli argini, da definire dunque entro metà aprile 2012; 7 mesi saranno necessari per la procedura della gara d’appalto integrato, di cui 3 mesi per la preparazione e pubblicazione, 2 mesi per l’esame e 2 mesi per l’assegnazione, rispettando in modo rigoroso i tempi previsti dalla  legge; altri 2 mesi saranno necessari per la definizione progettuale da parte dell’aggiudicatario. Il cantiere aprirà all’incirca materialmente entro fine 2012, e avrà una durata di 7 mesi, quindi il collaudo per il quale sono previsti 2 mesi. Ovviamente i tempi sono stati tutti sovrastimati in via cautelativa, ma potremmo chiudere le procedure anche in anticipo, ed è evidente che tali opere correranno parallelamente a quelle inerenti la costruzione del Ponte che nel frattempo seguirà il suo iter. oggi parte dunque per il Comune la procedura che ci condurrà alla costruzione del Ponte Nuovo, un’opera bella, ma soprattutto utile per la città, perché oltre a essere straordinaria dal punto di vista estetico e architettonico sarà un Ponte carrabile, offrendo una valida alternativa viaria alla città”. “Considerando gli ultimi accadimenti a livello nazionale – ha sostenuto il consigliere Sospiri – è evidente l’attenzione che l’amministrazione ha posto all’opera inerente la messa in sicurezza degli argini golenali, perché quando si ha a che fare con l’acqua, fiume e natura, non si scherza. Noi abbiamo raddrizzato una procedura nata male, in cui tale opera propedeutica era stata prescritta, ma non prevista dall’amministrazione che ci ha preceduto, seppur obbligatoria, perché ricordiamo che senza quegli argini il Ponte Nuovo non si può costruire, né poteva essere appaltato”. “Sono soddisfatto – ha detto il Commissario Santori -: questa di Pescara è la mia prima missione operativa dunque da oggi, per me, si inizia a ballare. Il mio compito è quello di fare tutte le opere previste in Abruzzo e di farle bene e rapidamente. Pescara ha avuto la precedenza su ogni altro intervento perché altrimenti rischiava di non avere il suo ponte e di divenire una seconda Messina. Invece con i fondi disponibili abbiamo fatto del nostro meglio. Dopo la stipula della convenzione firmerò l’ordinanza con cui trasferirò al Comune i poteri consentiti dalla legge e le deleghe possibili, Comune che potrà lavorare con tranquillità perché il Commissario provvederà a saldare gli impegni assunti”. “Oggi a Pescara arriviamo alla conclusione di un ragionamento che viene da lontano – ha detto l’assessore Di Paolo – e abbiamo cominciato da Pescara perché riteniamo che il Ponte Nuovo sia una grande opera”.

 

 

 


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