"Quella di domani è una giornata decisiva per la lotta che da quasi quattro anni i cittadini stanno conducendo contro l’eco-mostro della Snam" dicono i Comitati Cittadini per l'ambiente.
"L'intero territorio è unito nel chiedere al Consiglio Regionale di approvare la risoluzione che è posta all'ordine del giorno. La risoluzione - spiegano - prevede che la Regione dia parere contrario al metanodotto e alla centrale di compressione della Snam, negando quindi l'intesa con lo Stato.
Se ciò avverrà si aprirà una fase nuova: il progetto sarà messo in discussione e dovranno essere studiati tracciati alternativi rispetto alla dorsale appenninica.
L'auspicio, dunque, è che la Regione recepisca la volontà unanime che viene dalle istituzioni locali e dai cittadini. Ma ciò non è scontato perchè in gioco ci sono interessi molto consistenti, ed elevati sono i condizionamenti esercitati dai poteri forti.
Le scelte di oggi si ripercuoteranno inevitabilmente sulle future generazioni.
Per questo rivolgiamo un ultimo appello a tutti i rappresentanti istituzionali, Sindaci, Presidenti della Provincia e della Comunità Montana, parlamentari, consiglieri provinciali e comunali affinchè adempiano al loro dovere e quindi siano presenti domani in Regione per difendere concretamente dignità e diritti fondamentali del nostro territorio".
Alle 10 i comitati saranno davanti ai cancelli della Regione per ribadire il loro "No" ad un'opera che definiscono "fortemente impattante e pericolosa". Per consentire ai cittadini di potersi recare all'Aquila ci sarà un pullman che partirà alle ore 8 di domani 18 ottobre da piazzale Capograssi (Tribunale) a Sulmona.