Michele Santoro: "Mediaset mi ha citato per danni". La replica: "Bugie sulla trattativa con La7"

Botta e risposta tra il giornalista e l'azienda

25 Novembre 2011   12:41  

La puntata di ieri di "Servizio pubblico" si è aperta con una vera è propria bomba lanciata da Michele Santoro nella sua ormai consueta copertina: "Mediaset mi ha citato per danni perchè qualche giorno fa ho avuto occasione di parlare di conflitto di interessi". Il giornalista ha quindi ricordato ai telespettatori un servizio del Tg5 in cui "praticamente si diceva che l'attentato ai ripetitori in Trentino ce lo siamo fatti da soli". Santoro, quindi, ha auspicato che arrivi quanto prima una riforma della Tv: "Speriamo che il governo Monti la faccia, altrimenti ci resta Fiorello, che è solo un ansiolitico, per fortuna senza effetti collaterali. Sono soddisfazioni vedere Monti accanto a Merkel e Sarkozy, praticamente alla pari. Siamo tutti in attesa di vedere cosa uscirà dal cilindro, solo allora potremo vedere i conigli e giudicarli".

Mediaset, ovviamente, ha voluto rispondere a quanto sostenuto dal padrone di casa di "Servizio pubblico". Fonti ufficiali dell'azienda, infatti, hanno chiarito che "l'azione civile è stata decisa per un'intervista rilasciata da Michele Santoro a Il Fatto Quotidiano. L'azione  è stata avviata per un punto specifico: in particolare nei confronti della parte in cui Santoro afferma che Mediaset ha esercitato pressioni su Telecom per impedire che lui stesso andasse a La7, facendo saltare un accordo già siglato con l'ad della rete Giovanni Stella. Circostanza smentita dallo stesso Stella e non vera".

Francesco G. Balzano



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