Michele Zarrillo presenta "Unici al mondo" e dice no a "Sanremo"

A cinque anni di distanza da "L'alfabeto degli amanti" è uscito oggi "Unici al mondo", ultimo lavoro di Michele Zarrillo. Il titolo dell'album richiama la sensazione provata da due innamorati. "Ci ho messo un anno e mezzo per creare questo disco  un po’ alla vecchia maniera. Scrivendo ma anche condividendo con le persone con cui lavori riflessioni, pensieri e anche dubbi”, ha raccontato in un'intervista a 'Tgcom'. Il tema fondamentale della sua musica, insomma, è sempre l'amore, un sentimento che lo ispira moltissimo, come accaduto per "Cinque giorni": "Ancora oggi moltissime persone mi scrivono per ringraziarmi per aver scritto quella canzone”.

Nella tracklist di particolare rilevanza sono due pezzi: "La prima cosa che farò" e "La piccola mela". La prima parla di un amore sofferto, dei "ricordi di un rapporto passato, le storie d’amore che finiscono segnano inevitabilmente il nostro percorso e ci fanno crescere”. La seconda, invece, è dedicata a suo figlio, nato da poco e al quale vuole insegnare "a conoscere, aiutare il prossimo. Viviamo in tempi strani in cui non si conosce neanche il vicino di casa”.

Zarrillo ha poi chiuso le porte a una sua eventuale partecipazione a "Sanremo", una kermesse che lo ha aiutato nel fare carriera ma troppo diversa oggi da quella a cui era abituato lui: "Negli ultimi anni si è badato di più allo show televisivo, ai miei tempi da Sanremo uscivano anche cinque-sei pezzi di successo. Oggi se ne esce uno, va anche più che bene".

Il cantautore romano sarà presto in giro per l'Italia con un nuovo tour che partirà da Torino il prossimo 3 dicembre, per arrivare a Firenze il 12 dicembre, a Milano il 13 dicembre, a Bologna il 20 gennaio, a Roma il 21 gennaio e a Padova il 27 gennaio.

Francesco G. Balzano