Microcredito per l'Abruzzo: erogati 4 milioni di euro

06 Aprile 2012   10:04  

Oltre 3 milioni e 830mila euro di crediti erogati da gennaio 2011 a oggi, un totale di 191 finanziamenti suddivisi fra imprese (114), cooperative (9) e famiglie (68), per un ammontare medio che si attesta rispettivamente intorno a 27.000, 38.000 e 5.600 euro. Sono i risultati, aggiornati al 31 marzo 2012, del progetto “Microcredito per l’Abruzzo”, che ne dimostrano l’efficacia come strumento di sostegno alla popolazione, colpita dal devastante sisma del 6 aprile del 2009.

Un intervento dal forte impatto sociale, perché ha permesso l’accesso al credito a soggetti che altrimenti ne sarebbero stati esclusi in quanto incapaci di offrire le garanzie patrimoniali o personali normalmente richieste dalle banche. Fra i beneficiari, famiglie in difficoltà, artigiani e commercianti che avevano visto la propria attività distrutta dal terremoto, persone che, perso il lavoro, si sono inventate una nuova opportunità microimprenditoriale e, fra queste ultime, un numero rilevante di giovani. Entrato ormai a pieno regime operativo, il progetto evidenzia un trend di erogazione mensile in continua crescita, anche negli ultimi mesi, nonostante la stretta creditizia e la recente fase di recessione; nessuna insolvenza e pochissimi ritardi nel pagamento delle rate.

“Microcredito per l’Abruzzo” (www.microcreditoabruzzo.it) è un’iniziativa coordinata da Etimos Foundation, in partnership con Consorzio Etimos, Abi-Associazione bancaria italiana, Federazione delle BCC di Abruzzo e Molise, Associazione Qualità e Servizi, Caritas diocesana dell'Aquila. Conta su un fondo patrimoniale di 4 milioni e 530 mila euro, che ha la sua origine nel più ampio flusso di donazioni degli italiani post terremoto, canalizzate attraverso il Dipartimento di Protezione civile. Il fondo non viene utilizzato direttamente nell’attività di finanziamento, bensì impiegato progressivamente come garanzia per la concessione di prestiti erogati attraverso il sistema bancario locale (che utilizza dunque fondi propri), a parità di prodotti e condizioni per tutti e con uno spread che, fino a oggi, si è mantenuto invariato al 2,5 %. L’impegno delle banche aderenti ad applicare un meccanismo di leva finanziaria sul fondo stesso, rende inoltre possibile un plafond potenziale di finanziamenti di oltre 50 milioni di euro.

"I risultati ottenuti in Abruzzo sono particolarmente significativi: il progetto dà un segnale di controtendenza rispetto alla crisi del credito che in questi mesi colpisce famiglie e microimprese, e lo fa coinvolgendo le banche stesse nell’utilizzo di uno strumento come il microcredito, fino a oggi diffuso in misura limitata e frammentaria nel nostro paese» spiega Marco Santori, presidente di Etimos Foundation, che annuncia: «Noi invece riteniamo che, oggi più che mai, il microcredito possa essere utilizzato come strumento di welfare e di sviluppo: da un lato per combattere l’esclusione sociale e la povertà, dall’altro per offrire risposta al bisogno di sostegno finanziario delle micro e piccole imprese. Per questo Etimos Foundation ha intrapreso un percorso per replicare l’esperienza abruzzese in altri territori italiani; con una funzione che non è più quella di sostegno post emergenza, ma di supporto per affrontare la crisi economica e guardare al futuro. È nato a tale scopo “MxIT-Microcredito per l’Italia”, impresa sociale che lancerà nelle prossime settimane la campagna per la costituzione del proprio fondo e diverrà operativa nel corso dell’anno, non appena ottenuta l’iscrizione come intermediario finanziario presso Banca d’Italia".

Alla base di “Microcredito per l’Abruzzo” c’è un modello innovativo che, lontano da logiche assistenziali, fa del microcredito un autentico strumento di welfare e garantisce la sostenibilità economica di tutte le operazioni: fondamentale, in tal senso, è stata la scelta di non creare una nuova struttura operativa a servizio del progetto e di non affidarsi a un unico istituto di credito, bensì di coinvolgere il sistema bancario del territorio, ottenendo un’adesione ampia che copre oltre l’85% degli sportelli operativi. All’interno di questo modello Etimos Foundation ha svolto un ruolo di regia, che comprende il coordinamento dei diversi attori coinvolti – in particolare banche e volontari –, la formazione degli operatori e il monitoraggio dei risultati. Oltre a questo, il progetto si distingue nel panorama nazionale dei programmi di microfinanza per la destinazione specifica delle risorse: ben l’80% dell’ammontare finanziato è stato erogato a sostegno della microimpresa, con un’attenzione particolare al segmento delle start-up (pari al 39% delle realtà finanziate). 


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