Milleproroghe. Ok della Camera al decreto. Con la fiducia ...

Il centrosinistra:''Parlamento senza autorità''

19 Febbraio 2009   19:30  

 E' stata votata nel tardo pomeriggio di quest’oggi la fiducia posta ieri dal Governo alla Camera sull'approvazione- senza modifiche nè articoli aggiuntivi- del discusso decreto Mille Proroghe. Il testo passato a Montecitorio (con 284 si e 243 no) è infatti identico a quello approvato dal Senato la scorsa settimana, sempre tramite l'espediente della fiducia. Un istituto parlamentare che l' Esecutivo ha utilizzato ben 13 volte da inizio legislatura, provocando le polemiche dell' opposizione e di alcuni esponenti della stessa maggioranza che si ritengono in tal modo lesi nel proprio diritto ad esprimersi e a proporre emendamenti.

L'esame lampo delle Commissioni. Previsto per martedì 24 febbraio, il voto finale sul provvedimento rischia di generare l'ennesimo polverone politico-istituzionale. Palesemente indifferente ai richiami di Napolitano che lo invita a considerare maggiormente  le diverse forze presenti in Parlamento, il Governo sembra continuare a ridurre i tempi e gli spazi tradizionalmente concessi alle Commissioni per la verifica delle leggi in via di approvazione.

Ieri mattina l'aula ha respinto (240 si e 261 no) le tre pregiudiziali di costituzionalità presentate al decreto legge da Pd, Idv e Udc. Per l'opposizione ciò è da attribuire ai tempi, troppo ristretti, concessi al Parlamento per la valutazione delle modifiche relative ai decreti. "I deputati delle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio di Montecitorio hanno disposto di appena 6 ore per analizzare le carte del Mille Proroghe e valutare il contenuto degli emendamenti da presentare", accusa Massimo Vannucci del Pd. "Così si esautora il Parlamento" gli fa eco Angelo Compagnon dell'Udc. Seguono i contenuti del ddl approvato oggi dalla Camera:

IL DECRETO MILLE PROROGHE

EDITORIA. Tra le principali modifiche contenute nel pacchetto editoria ed approvate dal Senato la conferma dei contributi ai giornali di partito, e l'estensione della cassa integrazione ai giornalisti dei periodici. In riferimento alle testate di partito, il requisito della rappresentanza parlamentare "non è richiesto per le imprese e per le testate di quotidiani o periodici che risultano essere giornali,organi di partiti o movimenti politici che, alla data del 31 dicembre 2005, abbiano già maturato il diritto ai contributi". Riguardo l'ambito delle crisi aziendali il sostegno dello Stato ai prepensionamenti è stato integrato di ulteriori 10 milioni di euro per il 2009, rispetto ai 10 già previsti dal decreto anticrisi per un massimo di 7 annualità. Gli editori che presenteranno piani di esodo con effetti finanziari superiori ai 20 milioni di euro, dovranno versare all'Impgi uno specifico contributo per il finanziamento dell'onere eccedente. Modificata inoltre anche la norma sulla titolarità delle imprese: le azioni potranno essere intestate a società per azioni, e la partecipazione di tali società potrà essere intestata a persone fisiche come a gruppi societari direttamente o indirettamente controllate da persone fisiche.

PATTO DI STABILITA' INTERNO: Gli enti locali virtuosi che nell'arco del triennio 2005-2007 hanno mostrato di rispettare il Patto di stabilità interno, potranno fare a meno di computare le spese per gli interventi infrastrutturali. Un decreto del Ministero dell'Economia individuerà le risorse finanziarie(che potranno essere stanziate autonomamente anche dalle Regioni)e le compensazioni degli effetti finanziari relativi a fabbisogno e indebitamento.

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. Entro il 31 luglio 2009 la Presidenza del Consiglio stabilirà, tramite decreto, i criteri e i parametri relativi alla valutazione dei risultati delle P.a, da applicare in riferimento al trattamento economico accessorio dei dipendenti.

DICHIARAZIONI DEI REDDITI E ICI. Slitta al 30 settembre il termine per la presentazione del modello unico, mentre le unità immobiliari rurali non saranno soggette all'Ici in quanto non appartenenti alla categoria dei fabbricati, indipendentemente dall'iscrizione in catasto con attribuzione di rendita.

ARBITRATI APPALTI E AFFISSIONI ABUSIVE. Slitta alla fine del 2009 il divieto degli arbitrati sugli appalti pubblici, viene pertanto rinviato il precedente termine del 30 marzo. Riguardo le affissioni Il decreto prevede 1.000 euro annue di multa per quanti hanno affisso- dal 2005 ad oggi- manifesti politici abusivi.

AUTOSTRADE. Eliminato l'obbligo di gara per tutti i lavori da parte delle concessionarie autostradali e non solo. L'obbligo di gara era stato introdotto dal ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro. Per mezzo di tale emendamento viene permesso alle concessionarie di "affidare in house" -e pertanto senza obbligo di gara- fino al 60% dei lavori.

TAXI. Agli autonoleggiatori sarà vietato sostare nelle piazzole utilizzate dai taxi, mentre per lavorare all'interno di un altro Comune i titolari di licenza dovranno presentare un'autocertificazione e corrispondere un importo di accesso.

CARCERI E DIRITTI DEI DETENUTI. Contenuto nel dl Mille Proroghe anche il nuovo piano carceri, che al fine di ridimensionare la grave situazione di sovraffollamento subita dai detenuti nelle galere, concede poteri straordinari al capo del Dap, Franco Ionta, e velocizza gli iter relativi all'edilizia carceraria. I carcerati potranno avere colloqui e intrattenere corrispondenza a fini giuridici anche con il garante dei diritti dei detenuti, e non più soltanto con avvocati e congiunti.

SCUOLA. Rinviata al biennio 2010/2011 la riforma del II ciclo scolastico. Le procedure di nomina in ruolo del personale docente resteranno invece invariate fino al 31 agosto 2009. Rimane valida l'abilitazione dei docenti ammessi con riserva ai corsi di abilitazione del 2005, e che a quella data avevano maturato 360 giorni di servizio.

CLASS ACTION. Slitta di ulteriori 6 mesi(al 31 giugno 2009) l'entrata in vigore della "class action". L'azione collettiva risarcitoria per i consumatori sarebbe dovuta entrare in vigore il primo gennaio 2009.

SICUREZZA SUL LAVORO. Rinviata nuovamente e di ben 24 mesi l'emanazione del Testo unico in materia di sicurezza sul lavoro. Lo slittamento ulteriore dell'emanazione relativa ai decreti attuativi del dl 81/08, ha sollevato le polemiche del mondo sindacale costantemente impegnato nella lotta alle morti bianche.  

PENSIONI. Il reddito di riferimento per tutte le prestazioni previdenziali e assistenziali sarà quello conseguito nell'anno solare precedente al primo luglio, e avrà valore per la corresponsione del trattamento fino al 30 giugno dell'anno successivo.

PRIVACY. Una delle note più dolenti del Mille Proroghe. I dati personali contenuti nelle banche dati costituite in base agli elenchi telefonici che precedono l'agosto del 2005, saranno "lecitamente" utilizzabili a scopo promozione fino al 30 giugno del 2009. La norma ha letteralmente fatto imbestialire le Associazioni consumatori, le quali hanno prontamente accusato il Governo di aver legalizzato le "molestie telefoniche" degli operatori, ai danni di quei cittadini che dopo il 2005 avevano richiesto la cancellazione dei propri recapiti telefonici dall'elenco.

SCIP. La società veicolo per operazioni di cartolarizzazione di immobili pubblici è posta in liquidazione. Si liquida quindi il portafoglio di immobili relativo alla prima e alla seconda operazione. Gli immobili tornano ai soggetti proprietari. Estremamente criticata dal ministro ombra dell'economia Bersani, la seconda operazione di cartolarizzazione (Scip2) ha generato una passività complessiva per circa 1,7 miliardi di euro.   

TAGLIA-ENTI. Qualche mese in più per gli enti inutili incaricati di emanare i regolamenti di riordino ed evitare la soppressione prevista dal cosiddetto 'taglia-enti'. Il nuovo termine viene fissato al 30 giugno 2009. La scadenza era già stata spostata dal 31 dicembre al 31 marzo.

AIFA: la pianta organica dell'Agenzia italiana del farmaco è fissata dal primo gennaio 2009 in 450 unità. Dal primo luglio l'Aifa non potrà proseguire i rapporti di lavori co.co.co e a tempo determinato.

PROROGATO ANCHE IL RISPETTO PER L'AMBIENTE. Cancellata la norma sugli edifici ecologici. Un'operazione prontamente denunciata dalla componente ambientalista del Pd, la quale ha espresso aspre riserve sull'eventualità di rimandare ancora l'obbligo di “costruire abitazioni in cui siano previste installazioni volte alla produzione energetica da fonti rinnovabili”.

Giovanna Di Carlo

 

 


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