Mimmo Srour, alias assessore alla ricostruzione: chi l'ha visto?

Vuoti e voti

24 Maggio 2010   17:12  

La domanda comincia a premere spontanea: ma che fine ha fatto Mimmo Srour, il neo-assessore provinciale, votato da 5mila aquilani in buona parte terremotati, con delega niente meno che alle Politiche per la Ricostruzione, alla Ripianificazione dei centri storici, ai Rapporti con il Commissario e il Vice Commissario del Governo per la Ricostruzione?

Nel suo sito web, l'esponente politico ex-udeur, ex-pd, ex- assessore regionale della giunta di Ottaviano Del Turco, poi approdato, a seguito del naufragio del centrosinistra abruzzese, sui lidi del centrodestra, folgorato infine sulla via di Celano, afferma: ''siamo pronti ad essere un punto di riferimento per la ricostruzione e per gli aiuti che arriveranno da fuori''.

Dalla sua investitura è passato quasi un mese. Srour non è stato certo chiamato a dirigere il Pentagono o la Fiat, nel cui caso sarebbe comprensibile e necessaria una fase preparatoria e di rodaggio.
Eppure finora da parte dell'assessore ancora non si registra nessuna presa di posizione pubblica, neanche uno striminzito comunicato stampa di circostanza. Su un argomento a piacere in tema di ricostruzione, tenendo conto che ci sarebbe solo l'imbarazzo della scelta.

Oggi non era presente all'importantissimo incontro bi-partisan al consiglio comunale a conclusione del quale è stato sottoscritto un documento condiviso da tutte le forze politiche e che chiede a favore delle popolazioni colpite dal sisma la proroga  delle tasse, della cassa integrazione e del pagamento dei mutui.

Non c'era oggi pomeriggio all'inaugurazione del nuovo call-center della 3 Italia, che darà lavoro a cento persone.

A differenza del commissario Gianni Chiodi, non ha preso parte all'incontro indetto dai comitati cittadini. Era stato invitato il presidente Del Corvo, è vero, che ovviamente non c'era, e quindi Srour ha perso un'occasione irripetibile per conquistarsi un pò di visibilità.

Non c'era e non c'è stato in tante altre importanti occasioni.

E il Nostro non ha poi preso posizione sulla vicenda dei fondi del terremoto ''stornati'' e destinati ad altri lidi e collegi elettorali dalla giunta regionale. Eppure la denuncia del presunto misfatto non è arrivata solo dall'Italia dei Valori, ma da un esponente del centro destra, l'aquilano Giorgio De Matteis.

Non una parola poi sullo scandalo che sta esplodendo sui puntellamenti, sulle macerie per cui ancora non si trova una soluzione per un veloce rimozione e smaltimento, sul caro-affitti, sulla crisi del commercio, sulla sempre più difficile e dimenticata situazione nei borghi del cratere, a lui tanto cari, visto che è stato sindaco di Sant'Eusanio Forconese, sugli sfollati ancora negli alberghi e quelli in autonoma sistemazione dentro i garage e i contenier, sugli studenti che non trovano una sistemazione in città, sui problemi legati alla ricostruzione pesante. E potremmo andare avanti per molto, visto che nel cratere sismico i problemi e le occasioni di intervento politico non mancano di certo.

E allora viene spontanea un'altra domanda, più velenosa ma costruttiva.

Premesso che molti, tra cui anche parte del centrodestra e la Confindustria, considerano le Province enti inutili che sarebbe meglio abolire, o riformare profondamente; premesso che nel cratere sismico ci sono migliaia di disoccupati, cassintegrati e famiglie alla fame, premesso che ci sono tanti dipendenti pubblici che lavorano dentro uffici prefabbricati come muli tutto il giorno per seguire le pratiche esplose con la ricostruzione, e che macinano chilometri ogni giorno se alloggiati in alberghi lontani, ci chiediamo: quanto guadagna al mese l'assessore Srour per non vedersi nè sentirsi?

FT

 


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