Minacce e proiettili alle donne: preso lo stalker dopo mesi di indagini

25 Novembre 2024   16:43  

Un uomo di 59 anni arrestato ai domiciliari con braccialetto elettronico: lettere intimidatorie, proiettili da guerra e stalking sistematico dal 2021.

I carabinieri hanno posto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico un uomo di 59 anni accusato di atti persecutori, minacce aggravate e detenzione illegale di munizioni da guerra. L’operazione arriva al termine di un’indagine complessa avviata a gennaio, dopo che una donna aveva sporto denuncia per una lettera minatoria contenente un proiettile da guerra.

La vittima, comprensibilmente terrorizzata, aveva trovato nella missiva minacce di morte rivolte anche ai familiari. Il messaggio, scritto con un normografo per evitare che la calligrafia potesse essere riconosciuta, è stato il primo passo di una serie di episodi inquietanti. I carabinieri hanno immediatamente attivato misure di protezione per la donna, che viveva in un profondo stato di ansia e paura.

A ottobre, un caso simile ha coinvolto una seconda donna, legata alla prima da un rapporto di amicizia. Anche lei ha ricevuto minacce identiche, corredate dallo stesso tipo di proiettile e scritte con lo stesso carattere stilizzato. Le analogie tra i due episodi hanno accelerato le indagini, portando i militari a concentrare i sospetti sul 59enne.

Grazie all’analisi dei tabulati telefonici, alle immagini dei sistemi di videosorveglianza e a una serie di pedinamenti, gli investigatori hanno identificato il responsabile. Una volta individuato, il suo volto è stato mostrato alle due vittime, che lo hanno riconosciuto senza esitazioni.

Le donne hanno raccontato una lunga storia di molestie e atti di stalking iniziati già nel 2021. Tra gli episodi, mazzi di fiori inviati sul posto di lavoro, biglietti amorosi indesiderati, appostamenti nei pressi delle loro abitazioni e messaggi ossessivi. Un comportamento che aveva trasformato la loro vita in un incubo quotidiano.

La perquisizione nell’abitazione dell’uomo ha portato al ritrovamento di munizioni illegali, inclusi i proiettili uguali a quelli spediti alle vittime, e del normografo utilizzato per redigere le lettere minatorie.

Sulla base delle prove raccolte, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Pescara ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari, giudicando elevata la pericolosità dell’individuo. Il provvedimento è stato applicato con l’uso del braccialetto elettronico, per garantire un controllo costante sui suoi movimenti.

L'episodio ha suscitato forte preoccupazione, riaffermando la necessità di affrontare con urgenza il fenomeno dello stalking e delle violenze psicologiche che colpiscono tante donne. La prontezza delle vittime nel denunciare e l'efficienza delle forze dell’ordine hanno permesso di mettere fine a una vicenda inquietante che poteva degenerare ulteriormente.


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