Un minorenne di nazionalità egiziana è stato arrestato a Pescara Centrale per detenzione di droga e aggressione a pubblico ufficiale. Durante uno dei consueti controlli antidroga effettuati dalla Guardia di Finanza, il giovane è stato notato mentre si inginocchiava e scavava a mani nude nei pressi di una siepe vicino alla stazione ferroviaria. Un comportamento che ha subito insospettito i baschi verdi, i quali si sono avvicinati per effettuare una verifica.
Alla vista dei militari, il ragazzo si è dato alla fuga, scatenando un breve inseguimento a piedi per le vie limitrofe. Una volta raggiunto, ha reagito con violenza, sferrando calci e pugni ai finanzieri nel tentativo di liberarsi. Durante l’aggressione, uno degli agenti è rimasto ferito ed è stato costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso, ricevendo una prognosi di 10 giorni.
Dopo essere stato immobilizzato, i militari hanno effettuato un controllo personale sul ragazzo, scoprendo che aveva nascosto nella bocca tre involucri contenenti complessivamente 15 grammi di hashish, presumibilmente destinati allo spaccio. La droga è stata immediatamente sequestrata, e il giovane è stato condotto presso la caserma di via Cincinnato per gli accertamenti di rito.
Alla presenza del suo difensore d’ufficio e del tutore legale della casa famiglia in cui era ospitato, il minore è stato successivamente trasferito nel carcere minorile dell’Aquila. L’accusa nei suoi confronti è di detenzione di sostanze stupefacenti, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Le indagini continuano per chiarire ulteriormente eventuali legami con attività di spaccio nella zona.
L’episodio si inserisce in un contesto più ampio di controlli antidroga intensificati nella zona della stazione centrale, luogo spesso segnalato per attività illecite. I recenti interventi delle forze dell’ordine mirano a contrastare la presenza di sostanze stupefacenti e a garantire maggiore sicurezza ai cittadini.
Il caso di questo giovane rappresenta un campanello d’allarme per la diffusione di pratiche di spaccio anche tra minori, evidenziando l'importanza di un monitoraggio costante e di iniziative preventive nelle aree più a rischio della città.