Mondiale IMMAF, il Capitano Marco Zannetti è Bronzo Mondiale! Sicuro l'Approdo al Professionismo
Si conclude con un ottimo bronzo mondiale il secondo viaggio di Marco Zannetti a Las Vegas.
Così il Capitano Azzurro, unico superstite della precedente edizione (dove aveva vinto un altro bronzo) dà un senso a questa spedizione al Mondiale IMMAF 2016 di MMA.
La squadra azzurra agli ordini del CT Fabio Ciolli (allenatore anche della Hung Mun, palestra romana antesignana di questo sport in Italia) non è riuscita ad ottenere un risultato pari a quello dello scorso anno dove al bronzo di Zannetti fece il paio l'Oro di Micol Di Segni e di Lucrezia Ria e l'argento di Maria Vittoria Colonna o del 2014 dove Alessio Di Chirico vinse l'oro che lo ha poi portato a gareggiare in UFC tra i migliori (e più pagati) professionisti del mondo.
La squadra azzurra ha, infatti, peccato di esperienza e l'altro bronzo, quello di Arziko Bregu è arrivato rocambolescamente dopo un solo incontro, perso, a onor del vero con la campionessa mondiale in carica (riconfermata).
Buoni gli incontri degli altri azzurri, tutti giovanissimi e di grande talento, ma forse logori dopo il torneo di accesso alla maglia azzurra , lo Storm 4, che li ha visti combattere fra di loro fino ad un mese dalla partenza per Las Vegas, neanche il tempo per fare veramente squadra o riprendersi dalla tensione.
Tutto questo la FIGMMA dovrà valutarlo bene già per i prossimi europei.
Non sarebbe giusto che l'uomo azzurro più forte e capitano indiscusso e trascinatore, Marco Zannetti, debba nuovamente dimostrare il suo valore incontrando e scontrandosi nuovamente come se fosse l'ultimo arrivato.
Come non è giusto che questi mondiali siano "il banco di prova" della squadra, semmai dovrebbero essere la fine del ciclo.
Insomma seppur con impegno e fatica Fabio Ciolli non può fare miracoli, i nostri lottatori 20enni non possono fare miracoli, il Capitano Zannetti, i miracoli li ha fatti, ma non sono bastati.
Ci auguriamo in un cambio di rotta perchè, probabilmente, Zannetti sarà a breve un professionista ed anche lui abbandonerà la squadra per trovare la sua strada.
Ci si aspetta anche che finalmente arrivi uno sponsor degno in grado di finanziare raduni e stage dei ragazzi azzurri che, allo stato attuale, fanno quasi tutto a proprie spese.
