Mondiali di Rugby: l'Italia si arrende all'Irlanda

Primo tempo preciso, duro, tenace e quasi perfetto in ogni fase. Secondo tempo di nulla totale. Il fallo di reazione di Mauro Bergamasco, al 40’ minuto, non solo non ci consente di chiudere la prima frazione sul 9-9, ma è anche l’ennesima dimostrazione di un dato di fatto: l’Italia non è ancora in grado di giocare questo genere di partite.

Risultato finale: Italia 6 Irlanda 36.

La prima frazione, come detto, aveva illuso gli italiani. Azzurri bravi in mischia, in una lotta che vedeva i due pacchetti sempre in costante contesa, con l’ago della bilancia che alternativamente pendeva una volta dalla nostra parte e una dalla loro.

Touche pressoché perfetta, dalla cui base almeno in un paio di occasioni siamo arrivati a pochi passi dalla meta. Bergamasco quasi infallibile al piede: due calci dentro e un palo.

Insomma i primi 40 minuti avevano alimentato le speranze italiane. Ma già nel primo tempo si erano viste lacune, disattenzioni e leggerezze non degne di una squadra che aspira ai quarti di finale. Ripartenze avventate dalla ventidue al posto di comodi calci in touche, una difesa troppo attendista che permette agli avanti irlandesi di guadagnare metri ad ogni impatto e poi la stupidaggine già citata di Mauro, che non ci permette di chiudere in parità la prima frazione.

Il secondo tempo è stato un massacro. L’Italia non segna neanche un punto e L’Irlanda segna 3 mete.

Si torna a casa come in ogni altro Mondiale e finisce l’era Mallet, che comunque ha lasciato il proprio segno sulla nostra nazionale. Ora è il turno di Brunel, pronto ad attaccare il prossimo Sei Nazioni.

Matteo De Santis