Montesilvano, Rifondazione: "Degrado e lottizzazioni tra le vie Almirante e Sospiri"

28 Aprile 2011   16:27  

"Sono alcuni mesi che all'incrocio tra Via Nino Sospiri e Via Giorno Almirante sono ammassati cumuli di rifiuti, materiale di scarto (sacchi, detriti, laterizi, ecc.) presumibilmente resti del cantiere adiacente già concluso". La denuncia arriva da Corrado Di Sante, segretario Provinciale di Rifondazione.

"Inoltre l’area in questione - aggiunge - è interessata dal transito di mezzi pesanti con relativo insozzamento del tratto di strada incrociante l'entrata del cantiere stesso su Via Nino Sospiri a ridosso del fosso di scolo (Cavatone), ovviamente l'area non presenta alcuna recinzione e nel terreno che permette libero accesso a tutti sono riconoscibili buche utilizzate per diversi carotaggi, tale situazione mette a rischio l’incolumità dei cittadini.

Nei giorni scorsi abbiamo presentato una richiesta di accertamento ed immediata bonifica dei terreni circostanti. È da notare la presenza di un unico cartello edilizio, apposto su una rete da cantiere fissata alla buona su un palo dell'illuminazione pubblica, denominato 'OPERE DI URBANIZZAZIONE P.U.E. N.1 QUADRANTE N. 3 PIANO DI LOTTIZZAZIONE DI INIZIATIVA PRIVATA- Progetto approvato dalla Giunta Municipale con delibera n.138 del 21 maggio 2009'.

Si evince che il Progettista e Responsabile della Sicurezza è l’Architetto nonché capogruppo Pdl Luigi Marchegiani. Le lottizzazioni volute dalla Giunta Cantagallo proseguono con la Giunta Cordoma. Il cielo della città è costellato dalle gru dei cantieri che continuano a sottrarre spazio e suolo per far posto a cubatura edilizia. Insomma come già denunciato dal nostro Partito la Giunta Cordoma è rimasta supina agli interessi dei poteri forti della città tutt’altro che la tanto sbandierata rivoluzione copernicana.

In pompa magna si sono aperte, inaugurate ed intitolate strade a uomini che questa Giunta reputa illustri come Sospiri e Almirante e poi le si lascia nel degrado e diventano oggetto di incontrollato sviluppo edilizio.

Si arriva al paradosso di un patrimonio edilizio sterminato con decine di appartamenti sfitti e contemporaneamente decine di famiglie sono in attesa di un alloggio popolare o di una casa in equo affitto. Gli interessi degli speculatori di ieri e di oggi non hanno nulla a che fare con l’interesse della collettività, la Giunta Cordoma al di là della propaganda ha rimesso in pista gli stessi uomini della Giunta Cantagallo e quindi gli stessi interessi di bottega.

Nei miei ricordi di bambino - conclude Di Sante - all'inizio degli anni '90 nel cercare uno spazio ove realizzare un campetto di calcetto con i ragazzini del quartiere scartammo subito 2 aree quella sopra citata a ridosso del fosso di scolo Cavatone e quella adiacente i Giardino Pubblici su Via A. Gramsci perché costantemente allagate anche in estate. Scegliemmo un’area nella parte terminale di via Garibaldi dove trascorremmo diverse estati a rincorrere un pallone. Oggi tutte e tre queste aree prima libere dal cemento e disponibile per il verde e per i giochi sono state occupate dal cemento".


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