Montesilvano: famiglia rom sgomberata dai Carabinieri dopo un anno di occupazione abusiva

La casa riassegnata ad una mamma con tre bambini

10 Maggio 2011   10:27  

Un anno da abusivi, ieri lo sgombero per una famiglia Rom che viveva in una casa popolare del Comune, in contrada Giardino, senza pagare l’affitto. Da ieri l’abitazione liberata è stata riassegnata a una famiglia composta da una mamma con tre figli: “Nessuno può improvvissarsi padrone di una casa abbattendo la porta”, afferma il consigliere Ottavio De Martinis, delegato alle Politiche della casa “le regole vanno rispettate e, adesso, a Montesilvano accade”.

I rom sono stati allontanati con un'operazione dei carabinieri giunti con due pattuglie, insieme a due dei vigili urbani, un’impresa di traslochi e un equipaggio di volontari della Misericordia. I mobili dei rom sono stati smontati, riposti negli scatoloni e portati via su due camion. Restano altre sei famiglie di abusivi nelle case popolari di via Rimini di proprietà dell’Ater: “Ma a sfrattarle”, spiega De Martinis, “non può essere il Comune, deve intervenire l’Ater che ci ha assicurato il suo interessamento. Il Comune si è offerto di sostenere le spese dei traslochi ma la legge impedisce di agire in immobili di proprietà altrui: bisogna aspettare.”


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