Montesilvano, in Africa calciatore e in Italia clandestino

10 Giugno 2010   10:35  

Lamine Gueye in Senegal faceva il calciatore, poi si e' spostato illegalmente in Italia con la speranza di partecipare ai provini di alcune squadre di calcio e di essere ingaggiato. Il suo obiettivo era quello di guadagnare qualcosa da mandare ai genitori, nel Paese di origine. Le cose non sono andate come voleva. Il ventenne e' stato costretto a cercare altri lavori, ed e' stato sottoposto ai controlli delle forze dell'ordine. A febbraio 2010 il prefetto di Chieti ha emesso nei suoi confronti un decreto di espulsione che lui non ha ottemperato e ora i carabinieri della compagnia di Montesilvano, coordinati dal capitano Enzo Marinelli, lo hanno arrestato perche' clandestino. L'aspirante calciatore, che si chiama Lamine Gueye, e' stato trattenuto in camera di sicurezza e oggi sara' processato per direttissima.

Lo straniero e' stato condannato a cinque mesi, con la sospensione condizionale della pena. Dopo essere stato giudicato e' stato accompagnato in questura, per un nuovo provvedimento di espulsione. In mattinata ha ribadito il suo progetto di vita: fare il calciatore.


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