Morire in cantiere. Terza vittima in pochi giorni

Marco Perrucci, trafitto da una valvola

01 Giugno 2010   14:05  

Terzo morto in un posto di lavoro in pochi giorni in Abruzzo.

Un uomo di 33 anni di Bucchianico, Marco Perrucci, e' morto questa mattina a seguito di un infortunio sul lavoro avvenuto a Villa Oliveti di Rosciano (Pescara). Inutile l'intervento dei sanitari del 118, arrivati sul posto con ambulanza e elicottero. L'uomo era gia' morto. Intervenuti anche vigili del fuoco e carabinieri.

Marco Perrucci, è stato trafitto da una valvola sparata da un tubo a pressione.
In base alla ricostruzione effettuata dai carabineri della compagnia di Penne, coordinati dal capitano Massimiliano Di Pietro, Perrucci stava lavorando in un residence in costruzione a Borgo San Benedetto e si stava occupando delle prove tecniche di tenuta degli impianti idrici. Era un saldatore e lavorava per la ditta DLB di Pescara.

L'aria immessa in una tubatura avrebbe provocato l'esplosione di una valvola che ha trafitto l'operaio da parte a parte, all'altezza dello sterno, uccidendolo sul colpo. Per questo episodio il direttore dei lavori, che ha 40 anni ed e' il marito della titolare della ditta, e' stato denunciato per omicidio colposo.

L'area e' stata sottoposta a sequestro e la salma trasportata all'ospedale di Pescara, dove sara' eseguita l'autopsia, probabilmente nella giornata di domani.

Dall'inviato del tg di Rete8 Luca Pompei. 


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