Morte di una donna dopo intervento chirurgico, quattro medici del San Salvatore indagati

15 Febbraio 2013   09:49  

Indagati per omicidio colposo quattro medici dell'Ospedale San Salvatore dell'Aquila.

I quattro sono stati indagati in seguito alla morte di una paziente avvenuta nel 2009 dopo un intervento chirurgico.

Sotto inchiesta, con sospetti di colpa medica ancora tutti da dimostrare, ci sono i medici Massimo Gallucci, Donato Carlo Zotta, Claudio De Tommasi, Giovanni Stati.

La donna che morì si era sottoposta ad un delicato intervento chirurgico alla testa per superare i danni di un’aneurisma.

Secondo l’accusa gli interventi fatti dai medici aggravarono il quadro clinico per un errore, che fece morire la donna.

Si chiamava Gabriella Rantucci, di 51 anni, di Paterno di Avezzano, deceduta per un’emorragia cerebrale. Paziente che, in seguito al terremoto, fu portata via dall’Aquila per essere trasferita nell’ospedale di Teramo, ma nessun medico di quell’ospedale è stato mai inquisito al riguardo.

L’inchiesta, dopo i primi accertamenti, sembrava essere destinata a concludersi con un nulla di fatto. E, infatti, il pm Antonietta Picardi aveva chiesto l’archiviazione del caso giudiziario.

Sulla strada invece è apparsa  l’opposizione di parte civile mutando la situazione.

L'opposizione è corredata da una perizia di parte.

In seguito all’opposizione il giudice per le indagini preliminari del tribunale Marco Billi, ha fissato per ieri un’udienza nella quale è stato conferito l’incarico peritale a due docenti universitari di Catanzaro.

Avranno due mesi di tempo per riferire al giudice.

Il giudice, inoltre, ha fissato una nuova udienza in primavera nella quale si discuterà sugli esiti della relazione peritale. Poi gli atti passeranno di nuovo al pm per le richieste. 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore