Morti sul lavoro: tolleranza zero virgola cinque?

Intervista a Ferdinando Balzano dell'Inail

24 Marzo 2009   16:28  

Ogni giorno in Italia quattro persone muoiono sui luoghi di lavoro. Centinaia di migliaia sono ogni anno gli infortunati e gli invalidi permanenti. Numeri tristemente noti, a difettare non è infatti la comunicazione ma l'efficacia delle misure per contrastare il triste fenomeno. Il decreto legislativo 81, o Testo unico in materia di sicurezza, approvato nel 2008, aveva introdotto sanzioni più pesanti e misure di controllo più rigide. Una legge mai entrata davvero in vigore. ll governo dopo aver infatti congelato il provvedimento, per consentire alle aziende di adeguarsi sta studiando,denunciano i sindacati,  modifiche  che vanno nella direzione in  particolare della mitigazione delle sanzioni.
Il testo può essere migliorato,  spiega al nostro microfono il direttore Inail Ferdinando Balzano, per renderlo meno penalizzante per le aziende, ma non bisogna annacquare  il provvedimento altrimenti perderebbe di efficacia. Il particolare non andrebbe toccata la norma che obbliga le aziende a denunziare un assunzione  24 ore prima del l'inizio rapporto lavorativo. Sarebbe davvero strano che un governo così attento alla sicurezza, che promette pugno di ferro contro i pericoli che attanagliano gli onesti cittadini, si dimostri così lassista sul fronte della sicurezza nei cantieri....

IL TESTO  UNICO

 

UN APPROFONDIMENTO SULLA RUBRICA L'AVVOCATO RISPONDE

Ancora morti e feriti nel mondo del lavoro.


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