Moschea a L'Aquila: musulmani e destra uniti per il no...

27 Ottobre 2010   12:28  

La richiesta presentata dal consigliere straniero Roland Vide per la realizzazione di una moschea all Aquila provoca reazioni negative. Quelle prevedibili ed anzi scontate dell'estrema destra. Ma anche a sorpresa da parte di  Gamal Bouchaib, presidente e componente dell’associazione dei musulmani moderati

Gamal Bouchaib: ''La moschea un passo affrettato''

'' Penso che quello del consigliere Vide sia stato un passo affrettato - scrive Bouchaib - avevamo pattuito un confronto con tutte le comunità islamiche presenti in città, al termine del quale si sarebbe avanzata una proposta che rispondesse alle reali esigenze di tutti. Quella di Vide è stata una sparata dal sapore elettoralistico, ma non si può fare la campagna elettorale sulla religione. Provoca polemiche anche il fatto che nell’ordine del giorno si citi che la richiesta è stata avanzata a nome della comunità macedone. Ho parlato direttamente con il referente della comunità macedone e non era d' accordo. Magari il consigliere Vide ha raccolto gli umori di qualche persona sulla questione della necessità di un luogo di culto per strada e si è fatto promotore dell’iniziativa in consiglio comunale. Ma non è così che si fa. Tra l’altro i musulmani di origine tunisina o marocchina vogliono che il rito sia celebrato in arabo, e non in macedone albanese. Si aggiungano le esigenze delle comunità dell’est Europa. Chiedo, pertanto, che l’ordine del giorno venga ritirato per poterlo presentare dopo un confronto esaustivo tra tutte le componenti delle comunità presenti in città''.

La Destra: la moschea a L'Aquila ci offende!

"Centinaia sono gli aquilani pronti a manifestare contro la realizzazione della moschea nella citta' di San Celestino V, della Porta Santa e quindi di Santa Maria di Collemaggio". Lo dice il consigliere comunale dell'Aquila della Destra, Luigi D'Eramo, segretario regionale del partito. "La proposta del consigliere Straniero Vide - rileva D'Eramo - e' provocatoria ed offensiva nei confronti dell'Aquila. Oggi con la citta' distrutta e con la maggior parte delle chiese inagibili o rase al suolo la realizzazione di una moschea non puo' essere posta neanche come discussione. La nostra comunita' - prosegue - ancora non dimentica l'offesa ricevuta dal musulmano che getto' fuori dalla finestra dell'ospedale dell'Aquila il crocefisso e successivamente pretese che venisse tolto dai locali pubblici come scuole e tribunale. Nell'Ordine del giorno a firma del consigliere Vide ed altri si afferma che la costruzione della moschea e' giustificata dal fatto che i musulmani sono costretti a recarsi ad Avezzano per espletare le pratiche religiose; potrebbe essere un'idea quella di promuovere una convenzione tra le associazioni musulmane e la Societa' di Autostrade per una riduzione del pedaggio autostradale cosi' da rendere meno onerosi i continui viaggi nel centro marsicano". Secondo D'Eramo "il consigliere straniero Vide non ha avuto neppure la delicatezza di individuare terreni privati da far acquistare alle organizzazioni musulmane, ma chiede che sia il Comune dell'Aquila a privarsi di un proprio bene immobile da destinare gratuitamente ai seguaci di Allah". 




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