Movimento per L'Aquila: città vuole cambiamento

08 Maggio 2012   17:39  

"Il 60% degli aquilani non ha votato Cialente ed ha gia' scelto la via della forte discontinuita' rispetto all'amministrazione uscente". Lo afferma Piero Carducci, presidente del Movimento per L'Aquila (MpL).

"Cialente non sfonda al primo turno, come auspicava, e rispetto al 2007 registra una caduta verticale di consenso: dal 53% (che gli aveva assicurato la vittoria al primo turno) al 40% di oggi. Cialente - osserva Carducci - pensava di poter chiudere subito la partita, ed invece si ritrova a correre per il secondo turno ed in salita, dopo aver sciupato un enorme consenso in cinque anni di litigi, di cattiva gestione e di ricostruzione bloccata. Il sindaco uscente ha fatto il pieno di consenso al primo turno, pur senza andare oltre il 40% nonostante la spregiudicata gestione della grande macchina 'macina voti' rappresentata dall'amministrazione comunale e dalle ex municipalizzate, nonche' delle risorse post-sisma".

Per Carducci "il potere di Cialente e' in esaurimento, e' logoro, la sua squadra e' una minestra riscaldata, ha perso molto consenso ed e' in forte declino, mentre De Matteis interpreta al meglio la voglia prepotente di discontinuita' degli aquilani. Giorgio De Matteis potra' ora interpretare al meglio la voglia di cambiamento della citta' e recuperare ampi consensi nelle praterie degli elettori moderati, potra' trovare ampie e reali convergenze programmatiche con Angelo Mancini, con Vincenzo Vittorini, Ettore Di Cesare ed Enrico Verini.

Ora sara' Giorgio De Matteis a giocare le sue carte, perche' Cialente il suo mazzo l'ha giocato tutto. Il 20 e 21 maggio si vota. Agli aquilani di buona volonta' - conclude il presidente del Movimento per L'Aquila - si chiede un ultimo e decisivo sforzo per il cambiamento, per Giorgio De Matteis sindaco dell'Aquila, un sindaco capace e credibile per la rinascita aquilana". 


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