Mozzarella blu: coldiretti, 14% sono acquistate nei discount

23 Giugno 2010   14:56  

Gli italiani consumano in un anno ben 164 milioni di chili di mozzarelle acquistate nel 39 per cento dei casi nei supermercati, per il 26 per cento negli ipermercati, per il 14 per cento nei discount e per il 21 per cento nel dettaglio tradizionale o nelle superette. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea nel 2009 in riferimento a quanto riferito il comandante dei Nas, Cosimo Piccinno sul fatto che i carabinieri dei Nas stanno sequestrando in tutta Italia le mozzarelle ''provenienti dalla filiera della Germania'', per ora ''solo nei discount''. Secondo il Ministero della Salute sono infatti in corso sequestri su tutto il territorio nazionale - riferisce la Coldiretti - "delle mozzarelle a marchio "Land" (vendute da Eurospin), "Lovilio" (vendute da Lidl) e "Malga Paradiso" (vendute da MD discount), tutte prodotte in Germania dalla ditta Milchwerk Jager Gmbh & Co. In una situazione in cui circa la meta' delle mozzarelle vendute in Italia e' prodotta con latte straniero o addirittura cagliate e' importante - sottolinea la Coldiretti - la decisione del ministro della Salute, Ferruccio Fazio, di convocare d'intesa con il ministro per le Politiche Agricole, Giancarlo Galan, un tavolo tecnico per affrontare le problematiche legate alla tracciabilita' della filiera e all'etichettatura degli alimenti. Negli ultimi anni con la mobilitazione a favore della trasparenza dell'informazione, la Coldiretti e' riuscita a ottenere l'obbligo di indicare la provenienza per carne bovina, ortofrutta fresca, uova, miele, latte fresco, pollo, passata di pomodoro, extravergine di oliva ma ancora molto resta da fare con l'etichetta che e' anonima per circa la meta' della spesa: dai formaggi ai salumi, dalla pasta ai succhi di frutta. Per questo va sostenuta in Parlamento - conclude la Coldiretti - l'approvazione del disegno di legge sull'etichettatura obbligatoria di origine degli alimenti che al Senato e' gia' stato ampiamente condiviso sia in commissione Agricoltura che in Aula. Un segnale incoraggiante e' appena arrivato dal Parlamento Europeo che, sotto il pressing della Coldiretti, ha votato finalmente a favore dell'obbligo di indicare il luogo di origine/provenienza per carne, ortofrutticoli freschi e appunto per i prodotti lattiero caseari".


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