Fatalità o negligenza? La morte di Sandro Taccone solleva interrogativi: la famiglia attende risposte mentre l’Asl e la Procura indagano.
La comunità di Celano piange la scomparsa di Sandro Taccone, 79 anni, morto in circostanze ancora da chiarire all'ospedale di Avezzano dopo essere stato ricoverato a seguito di una caduta accidentale. La vicenda risale alla notte di San Silvestro, quando Taccone, insieme ai familiari, festeggiava l’arrivo del nuovo anno nella zona di Forme. Durante i festeggiamenti, l’anziano avrebbe deciso di salire su una struttura per ammirare meglio i fuochi d’artificio, ma mentre riscendeva avrebbe perso l’equilibrio, cadendo rovinosamente.
Trasportato immediatamente al pronto soccorso di Avezzano, è stato ricoverato per tre giorni. I medici, dopo i primi trattamenti, si stavano preparando a dimetterlo quando è sopraggiunto il tragico decesso. L'episodio ha suscitato molteplici interrogativi. L’Asl ha prontamente avviato un’indagine interna per accertare eventuali responsabilità e ha disposto un’autopsia, che è stata effettuata presso l’obitorio dell’Aquila, data la prolungata chiusura della struttura ad Avezzano.
Il caso è ora sotto la supervisione del sostituto procuratore Marianna Proietti, incaricata di coordinare le indagini per far luce sugli ultimi momenti di vita di Taccone. La famiglia, assistita dall’avvocato Domenicantonio Angeloni, attende risposte cruciali. Particolarmente inquietante il fatto che, poche ore prima della morte, i familiari fossero stati invitati dall’ospedale ad acquistare un busto ortopedico per le imminenti dimissioni.
La data delle esequie non è stata ancora fissata, in attesa del nulla osta della magistratura. Tuttavia, i funerali potrebbero svolgersi già martedì. La comunità di Celano si è unita in un caloroso abbraccio di solidarietà verso la moglie Domenica, il figlio Stefano e tutti i parenti colpiti dalla perdita. Ora, le indagini dovranno stabilire se questa drammatica fatalità avrebbe potuto essere evitata.