NATALE 2023: RIFLESSIONI DEI PRELATI ABRUZZESI SULLA PACE IN UN MONDO SEGNALE DI GUERRE

I due eminenti esponenti della Chiesa abruzzese, monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, e il cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo dell'Aquila, hanno condiviso le loro riflessioni in vista del Natale 2023, un periodo dilaniato dalle guerre che affliggono il mondo, tema dominante nei loro interventi.

Le parole di monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto: "L'augurio di buon Natale quest'anno ha più che mai il significato di un augurio di pace. La guerra scatenata dall'invasione russa in Ucraina è una dolorosa ferita nel cuore dell'Europa."

Forte ha anche affrontato la risposta di Israele al terrorismo, evidenziando la crescente riprovazione a livello mondiale per gli approcci basati sulla "legge della forza". Ha sottolineato l'importanza di isolare la barbarie terroristica e ha esortato a un ritorno al primato dell'istanza etica, un appello rivolto a tutte le religioni per aspirare alla pace voluta dall'unico Creatore.

Il cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo dell'Aquila, ha dichiarato: "Purtroppo, con amara apprensione, constatiamo che i nostri giorni sono lacerati dal dramma di guerre che seminano distruzioni e morte, in territori vicini e lontani."

Il cardinale Petrocchi ha evidenziato l'impegno dei credenti nel costruire la pace attraverso la preghiera e l'azione. Ha sottolineato l'importanza della solidarietà e della grazia nel superare le barriere che impediscono la ricezione delle benedizioni divine. Petrocchi ha richiamato il messaggio dei pastori nel Vangelo di Luca, sottolineando che anche nei momenti difficili, la voce dell'angelo può portare soluzioni inaspettate.

Entrambi i prelati hanno concluso i loro messaggi con un appello all'impegno individuale e collettivo per la pace, auspicando che la luce del Natale possa ispirare un nuovo ordine internazionale basato sulla giustizia, il dialogo e il rispetto reciproco.