Napoli sempre più Callejòn dipendente, ma la difesa contina a fare acqua..

Benitez glissa sul rinnovo: "Parliamone a gennaio"

21 Ottobre 2014   06:53  

La guarigione sarà anche in atto, ma qualche rimasuglio è ancora evidente: appare decisamente il caso del Napoli di Rafa Benitez, reduce dal 2-2 di San Siro contro l'Inter.

Ben venga il punto guadagnato sul terreno di una diretta rivale per un posto in Champions, ma la vittoria sfumata nel recupero non può non lasciare più di un rammarico nell'ambiente partenopeo. Non esente da colpe, ancora una volta, la retroguardia azzurra, apparsa tutt'altro che impeccabile in occasione delle reti interiste di Guarin ed Hernanes, in cui pressoché tutti gli interpreti si sono distinti per posizionamento non adeguato e riflessi poco pronti.

D'altro canto, sono giunte ulteriori conferme circa l'imprescindibilità di José Maria Callejòn per questo Napoli, tanto più evidente in virtù delle polveri bagnate di Higuain, ancora fermo a zero gol. Entrambe le reti dei momentanei vantaggi azzurri portano infatti la firma dello spagnolo, sempre più decisivo e trascinatore: finché sarà così in forma la squadra partenopea potrà stare relativamente tranquilla, ma una compagine con ambizioni di scudetto non può permettersi di dipendere all'infinito da un singolo.

Intanto, il tecnico Rafa Benitez continua a temporeggiareare sull'eventuale rinnovo di contratto: ultimo capitolo della telenovela le dichiarazioni rialsciate alla vigilia della gara di San Siro, allorché l'allenatore ha affermato che "è presto per parlare del rinnovo, lo faremo a gennaio". Semplice rinvio per non distogliere l'attenzione dalle questioni di campo o segnale della sua volontà di cimentarsi in nuove sfide?

Lorenzo Ciccarelli


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