Naufragio Concordia: effetti di Domnica nella cabina di Schettino

02 Febbraio 2012   14:03  

Oggetti appartenenti a Domnica Cemortan sono stati trovati dai sommozzatori nella cabina del comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino. E' quanto si apprende da fonti investigative. La ragazza 25enne moldava ieri è stata interrogata per sei ore dai pm di Grosseto come persona informata sui fatti. Ai magistrati, secondo quanto appreso, avrebbe fornito risposte interessanti sugli attimi precedenti e successivi all'impatto della nave contro gli scogli, confermando di trovarsi in plancia gia' da prima del naufragio. La Cemortan ha riferito agli inquirenti di essere amica di Schettino e di altri ufficiali.
Intanto slittano ai primi giorni della prossima settimana le operazioni di svuotamento del carburante dai serbatoi della Costa Concordia. Lo ha detto il comandante della capitaneria di porto, ammiraglio Ilarione Dell'Anna, che oggi si trova all'Isola del Giglio. La causa del ritardo è dovuto al maltempo, al mare agitato e al vento di grecale che da qualche giorno soffiano sull'isola rendendo impossibile ogni tipo di operazione o lavoro sul relitto della nave.
Dal canto suo il commissario delegato all'emergenza al Giglio Franco Gabrielli, oggi sull'isola per incontrare i cittadini e metterli al corrente dei tempi di rimozione, fa sapere che ''la società Costa che ancora una volta, sottolineo, si è dimostrata molto seria, con le tempistiche che aveva dichiarato a noi, ha già interessato 10 società mondiali per rimuovere lo scafo in maniera intera e soprattutto che questo sito di operazione si concili con il rispetto del territorio e la salvaguardia dell'ambiente''. ''Io credo - ha aggiunto Gabrielli - che questi fossero i tre obiettivi che cercavamo e credo che la Costa in questo sia stata molto attenta e rispettosa degli obiettivi che ci aveva fornito nel tempo''.
 Gabrielli ha parlato anche della tempistica di svuotamento del carburante dai serbatoi. ''La società Smit ha detto che ha bisogno di 24 ore di tempo per terminare la flangiatura e da quel momento inizieranno le attività di pompaggio'', ma ''fino a quando non ci saranno le condizioni meteo-marine - ha sottolineato il commissario all'emergenza - non saremo in grado di iniziare il pompaggio che per noi è una delle cose prioritarie da fare''. Quanto ai risarcimenti, ''non è una cosa che è nelle mie competenze. Attengono invece alla mia competenza - ha evidenziato gabrielli - tutti gli eventuali benefici di altro genere che possono essere compresi in situazioni di questo genere''.G


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