"Nella Teramo di Chiodi se non fai parte della cricchetta tutte le porte restano chiuse"

21 Gennaio 2012   17:43  

"Ieri sono stato ospite della televisione del sen. Tancredi, a Teramo, in una trasmissione nata dall’esigenza dello stesso senatore di dimostrare che quella che io mi ostino a definire 'l’anomalia Teramo' sia in realtà frutto della mia immaginazione (e non già di quello che pensa, insieme a me, la stragrande maggioranza dei cittadini di Teramo)" racconta il capogruppo Idv all'Emiciclo Carlo Costantini.

"Il risultato che ne è uscito può riassumersi in circa un’ora e mezzo di insulti rivolti alla mia persona (conditi da manifestazioni di nervosismo all’apparenza incomprensibili) da parte del 107mo Presidente di Provincia su 107 (Catarra) e dal rappresentante del 20mo Presidente di Regione su 20 (Tancredi, in rappresentanza di Chiodi). Ma cos’è che avevo dichiarato di tanto grave, da suscitare una reazione così rabbiosa da parte di chi si è sentito chiamato in causa? Null’altro che quanto anche il più ingenuo e distratto lettore di quotidiani ha ormai dovuto abbondantemente constatare.

Ovvero - spiega Costantini - che se a Montesilvano si proroga l’appalto dei rifiuti alla società mista, il Sindaco finisce sotto inchiesta, mentre se lo stesso accade a Teramo, il Sindaco va in televisione per vantarsene; se il Italia un ente pubblico affida un servizio senza metterlo a gara, la Corte dei Conti pretende dall’amministratore pubblico il risarcimento del danno erariale che deriva dal mancato ricorso al mercato, mentre se a Teramo alla società mista costituita per i rifiuti si affida senza gara la gestione dei cimiteri, dei servizi museali, la gestione dell’auditorium e non so quanto altro ancora, per un valore di decine di milioni di euro sottratti al mercato ed alla concorrenza, va tutto bene ed è tutto regolare; se a Pescara l’Aca S.p.a. assume personale senza seguire scrupolosamente le procedure di evidenza pubblica previste dalla legge per l’assunzione di personale da parte degli enti pubblici, i responsabili finiscono rinviati a giudizio, mentre se a Teramo, la S.r.l. Teramo Lavoro assume, senza rispettare le medesime procedure, un giovane esponente del Pdl, la ex segretaria di un parlamentare, la nipote di un consigliere provinciale, la figlia di un primario vicina al Sindaco di Teramo e tanto altro ancora, non solo è tutto regolare, ma nessuno può neppure permettersi anche solo di ipotizzare che si tratti di 'raccomandati'; se in Italia l’amministratore di una societa’ pubblica non puo’ assumere nessuno senza concorso, a Teramo si arriva al punto che si autoassume, che assume se stesso; se il Comune di Marano di Napoli, ricevuta l’informativa antimafia dalla Prefettura di Venezia, ha immediatamente risolto il contratto di appalto con il partner privato di Team (delibera della Giunta Municipale di Marano n. 146 del 22 ott. 2010), a Teramo, ricevuta la stessa informativa, nessuno ha mosso un dito, almeno fino all’intervento dell’autorita’ giudiziaria.

Potrei proseguire all’infinito, ma mi fermo qui e continuo a domandarmi se l’anomalia sono io, che denuncio quello che vede chiunque non abbia gli occhi foderati di prosciutto, o se l’anomalia è Tancredi, che si illude ancora di avere a che fare con una massa di idioti.

In pratica ho raccontato fatti, ma a Teramo pare che ormai facciano paura anche i fatti. E poi ho espresso anche giudizi sulla politica locale, dichiarando che, se non si fa parte di una certa 'cricchetta', un giovane o un’impresa che cerca un lavoro a Teramo trova tutte le porte chiuse; sul controllo di legalità, dichiarando nè più, nè meno di quanto anche il Presidente del Tribunale di Teramo ha di recente dichiarato.

Perchè, allora, - conclude Costantini - tutta questa rabbia nei confronti di chi non ha fatto altro che rappresentare quello che a Teramo registra da anni anche il più ingenuo dei cittadini?".


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