Nella cella di Parolisi i disegni della figlia. E il Ros cerca nel computer di [OBLIO]
I disegni della piccola Vittoria sono stati spediti nel carcere di Castrogno, dove è rinchiuso Salvatore Parolisi, dai familiari del caporalmaggiore accusato di aver ucciso la moglie Melania Rea.
L'uomo, che non ha potuto abbracciare la figlioletta per Natale, nonostante il 2 dicembre il tribunale dei Minori di Napoli glielo avesse concesso, si consola stringendo i disegni della sua bambina.
L’incontro con la piccola, molto probabilmente, avverrà solo dopo le feste perchè per portarla a Teramo serve il provvedimento di un altro giudice, quello tutelare, che autorizzi la sorella del caporalmaggiore a prendere la bambina la mattina e non nelle ore pomeridiane - così come disposto dai magistrati del tribunale dei Minori - visto che i colloqui nel carcere di Castrogno avvengono solo in mattinata.
Nei giorni scorsi, intanto, i magistrati teramani hanno acquisito l’hard disk del computer di [OBLIO], l'amante di Parolisi, nel quale cercare nuovamente messaggi segreti a caccia di elementi nuovi per confermare il quadro accusatorio. Sulla memoria del pc sono ora a lavoro i carabinieri del Ros.
