Neonato scomparso, il padre tenta suicidio in carcere

03 Agosto 2011   14:03  

Il padre acquisito del piccolo Jason, il bambino di Folignano (Ascoli Piceno), scomparso da settimane, ha tentato il suicidio in carcere, ingerendo candeggina. "Denny Pruscino - ha detto all'ANSA il suo difensore, l'avv. Felice Franchi - ha tentato di uccidersi stamani, in cella".

Franchi si era recato nella casa circondariale di Marino del Tronto dove l'uomo è rinchiuso (la moglie, Katia Reginella, è detenuta in Abruzzo) per un colloquio già fissato con il suo assistito: lo ha incrociato mentre veniva caricato in barella a bordo di un'ambulanza, diretta al pronto soccorso dell'ospedale 'Mazzoni' di Ascoli. "Sembra che il ragazzo abbia ingerito candeggina e appariva molto dolorante all'addome" ha aggiunto. Jason è nato da una precedente relazione della madre, arrestata insieme a Pruscino per abbandono di minore e maltrattamenti aggravati dalla morte del piccolo, il cui cadavere sarebbe poi stato nascosto. Katia Reginella sostiene che il figlio è morto dopo una caduta accidentale in casa, Pruscino dice invece che il neonato potrebbe essere ancora vivo, forse all'estero. Vane finora le ricerche.

La Procura di Ascoli ha fissato, intanto, per questa mattina, nel carcere femminile di Teramo, un nuovo interrogatorio per Katia Reginella, la madre ventiquattrenne del piccolo Jason, il neonato scomparso, che per la donna - come ha ribadito ieri in carcere al suo legale Francesco Ciabattoni e e al consulente, lo psichiatra Alessandro Meluzzi - è "certamente morto". I pm Carmine Pirozzoli e Cinzia Piccioni hanno giocato d'anticipo rispetto alle mosse della difesa della giovane donna, disponendo l'interrogatorio a prescindere dalle nuove rivelazioni da lei fatte. La Reginella ha indicato un'altra persona, presumibilmente il marito Denny Pruscino, come responsabile della morte, non si sa se dolosa o colposa, del bambino. Il pm Piccioni ha ricevuto poco fa l'avvocato di Katia, ma i due non sono scesi nei particolari delle nuove rivelazioni fatte dalla ragazza. "E' bene che sia lei stessa a dire ai magistrati quello che ha anticipato ieri a me e al professor Meluzzi", afferma l'avv. Ciabattoni. Il legale di Pruscino, Felice Franchi, dice di essere in attesa della decisione della Procura sulla richiesta - da lui presentata martedì scorso - di un confronto fra il suo assistito e la moglie. Una richiesta, tiene a precisare, fatta "prima degli ultimi eventi". Pruscino ha appreso in carcere della nuova versione fornita dalla Reginella, e "si domanda perché Katia, alla quale vuole molto bene, abbia fatto quelle dichiarazioni. Non ne comprende il motivo. Comunque, dalla sua bocca, non è mai uscita una parola critica nei confronti della moglie". L'avv. Franchi è inoltre in attesa della relazione dei suoi consulenti, il criminologo Nello Giordani e la psicologa forense Antonella De Fazio, che "non fanno conferenze stampa", è la battuta polemica all'indirizzo del collega e del prof. Meluzzi che ieri, appunto, hanno avuto un incontro con i giornalisti sul caso.


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