Nessuno vuole Villa Pini, deserta anche la seconda asta. Preoccupati i sindacati

28 Febbraio 2013   16:37  

Nell'asta indetta per oggi dalla Curatela fallimentare per l'aggiudicazione della clinica Villa Pini non ci sono state offerte di acquisto.

Lo dice la Cisl Fp esprimendo "forte preoccupazione, soprattutto per la continuità di cura da assicurare ai degenti della clinica dopo il 31 marzo, quando scadrà il contratto di affitto per la gestione del nosocomio tra la Curatela fallimentare e il Policlinico Abano Terme s.p.a.".

In una nota a firma di Davide Farina e Vincenzo Traniello il sindacato dice che "alle preoccupazioni per la continuità di cura si aggiungono quelle per le centinaia di lavoratori medici, operatori sanitari, tecnici, amministrativi e ausiliari che potrebbero trovarsi, dopo il 31 marzo, nuovamente in cassa integrazione in deroga".

La Cisl si appella alla Curatela fallimentare e a tutte le istituzioni affinchè questa ipotesi "nefasta per i pazienti, per i lavoratori, per il sistema sanitario teatino-pescarese e per le comunità dell'hinterland venga scongiurata".

Si punti, dicono, a "indire una nuova asta che consenta l'aggiudicazione della clinica ad un imprenditore, che possa rilanciare la struttura".


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