Niente Neri in Discoteca, Scandalo a Bologna, ma Salvini Plaude al Razzismo

09 Marzo 2015   05:01  

BOLOGNA - Li hanno letteralmente rimbalzati da uno dei locali più in vista della movida universitaria di Bologna.

Non perchè vestiti male, fatti o ubriachi, ma perchè di colore.

A riportare il caso è un reportage del quotidiano 'la Repubblica' che racconta di lunghe file fuori dalla struttura, venerdì sera, per diversi ragazzi di colore cui, alla fine, i bodyguard della discoteca negano l'entrata adducendo, come motivazione, il fatto che, nei giorni scorsi, una rissa ha visto coinvolti alcuni ragazzi neri uno dei quali è stato trovato in possesso di un coltello.

Secondo il quotidiano, che nell'edizione locale parla di 'Apartheid in discoteca', alcune segnalazioni sul comportamento del locale erano partite, sempre nei giorni scorsi, «dagli operatori dei centri di accoglienza in cui vengono accolti i profughi» in arrivo dall'altra parte del Mediterraneo.

Un comportamento che dalla discoteca - così riporta ancora 'la Repubblica' - negano abbia a che fare con discriminazioni. «Nessuna discriminazione - ha spiegato il titolare della struttura - il mio è l'unico locale in centro che accoglie ragazzi di colore, se un buttafuori ha detto quelle cose se ne assumerà la responsabilità. Certo - ha aggiunto - qui stiamo soffrendo molto la convivenza con i profughi dei centri di accoglienza che sono molto aumentati nell'ultimo periodo e queste situazioni possono creare disagio». A quanto appreso, al momento in mancanza di esposti sul caso, non c'è un interesse alla vicenda da parte della Procura.

L'ASSESSORE AL TURISMO CHIEDE CHIAREZZA

«Chiederò personalmente spiegazioni al locale Arteria in merito a quanto è successo. A Bologna non ci può essere spazio per alcun atteggiamento di razzismo e questo episodio non va sottovalutato. Spero che l'episodio si chiarisca». È il commento di Matteo Lepore, assessore al commercio e al turismo del Comune Bologna, a proposito del caso del locale del centro che ha impedito l'accesso ad alcuni ragazzi di colore.

MATTEO SALVINI GETTA BENZINA SUL FUOCO

«A Bologna i 'presunti profughi' protestano perchè non li fanno entrare in discoteca. Non è uno scherzo, è tutto vero. Lo denuncia indignata Repubblica che titola "Apartheid in discoteca", perchè all'Arterìa chiedono i documenti. Poverini questi immigrati, gli paghiamo colazione, pranzo e cena, ma non lo sballo in discoteca... a casa».

Lo ha scritto, sulla sua pagina Facebook, il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, a proposito della vicenda dell'Arterìa di Bologna, denunciato da Repubblica.


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