Niente Smartphone a Scuola, l'Esperto Sconsiglia i genitori

17 Settembre 2015   06:28  

ROMA - Astucci, libri e quaderni, ma anche smartphone. Nello zaino della generazione 2.0 è un accessorio immancabile. Una ricerca condotta nel Regno Unito però sconsiglia l’uso del telefonino in classe per gli studenti under 16.

Per evitare rischi e divieti, mettete il silenzioso. E se alunni e genitori non sono d’accordo, tra i banchi è il prof a decidere, e questa volta ha dalla sua parte anche una ricerca condotta da Tom Bennet, direttore di ReserchED, rivista di ricerca educativa, e citata da Skuola.net secondo cui lo smartphone potrebbe essere dannoso per l’apprendimento scolastico.

LO SMARTPHONE DISTRAE – Nel Regno Unito si sono messi d’impegno per tenere gli smartphone lontani dalle dita sporche di penna biro. Eh si perché il governo ha commissionato un sondaggio per capire l’influenza che hanno i cellulari sul comportamento dei ragazzi a scuola. La ricerca è stata condotta dal professore Tom Bennet, direttore della rivista ReserchED, il quale ha messo l’ultima parola sulla questione: niente telefonino ai giovani sotto i 16 anni, crea troppe distrazioni. In tutta questa storia i prof si dovrebbero trasformare in una specie di sceriffi da squillo, dovrebbero insomma supervisionare e controllare che nessuna notifica suoni mentre spiegano. Il divieto però si può arginare a patto che sia davvero necessario.

IL CELLULARE È UTILE? – La ricerca inglese ha dimostrato che i ragazzi sotto i 16 anni non hanno proprio bisogno del cellulare. Lo smartphone a portata di mano è un “gioco”, una fonte di divertimento che disturba l’apprendimento dei giovani studenti. Bennett dice “ascoltare e imparare sono compiti difficili e quando si ha una fonte di divertimento e appagamento in tasca è difficile prestare attenzione”. Insomma, bisogna certo ammettere che i tempi sono cambiati e che la tecnologia fa parte della vita quotidiana, ma l’uso eccessivo, come al solito, non fa bene. E allora a scuola niente cellulare e tutti attenti alla lezione?

L’ETÀ GIUSTA AVERLO – La vicenda si infittisce. D’accordo, niente app e niente messaggini quando si è a scuola, ma come rassicurare i genitori apprensivi? Se da una parte il prof può essere flessibile per le urgenze, il cellulare connesso a internet è una fonte senza filtro che può causare qualche problema. Sicuri che uno smartphone in mano a ragazzi troppo piccoli sia proprio sicuro? Bennet ci tiene a dir la sua “non voglio che i bambini al parco passino il tempo scorrendo immagini pornografiche o finiscano su pagine razziste e così via. Voglio che siano consapevoli di ciò che stanno guardando, soprattutto a scuola”.


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