Niente Tribù per Howe. L'Aeronautica glielo impedisce.

Sportivi e reality

26 Agosto 2009   12:56  

La tribù, il nuovo reality show condotto da Paola Perego, deve ancora cominciare ma, immancabilmente, fa già parlare molto di sè. Per la precisione, è stato l'atleta Andrew Howe ad aprire una feroce polemica con il gruppo sportivo militare dell'Aeronautica, che gli ha impedito di partire per l'India a contratto già firmato.
In un'intervista a Repubblica, Howe si è detto molto seccato della decisione, in quanto gli sarebbe stato tolto un lauto compenso economico, nonchè la possibilità di dare visibilità al suo sport, l'atletica appunto. Il ragazzo ha, poi, rincarato la dose, sostenendo che qualcuno sta tentando di scaricare tutte le colpe della disfatta italiana di Berlino a lui, infortunato da due anni. La produzione della Tribù gli avrebbe inoltre riservato un trattamento speciale, garantendogli la possibilità di allenarsi, di usufruire di un fisioterapista, di un medico personale e di poter parlare con il suo tecnico per 30 minuti ogni giorno.
Perchè dunque, i dirigenti non hanno permesso ad Howe di partire? Forse perchè un'atleta non è tale solo per l'allenamento che conduce, ma anche per il tipo di alimentazione e,in generale, per lo stile di vita che assume. In questo tipo di reality dove il cibo non può, per ragioni di credibilità, essere garantito tutti i giorni, e la sera non si va di certo a letto presto, come può pretendere questo ragazzo di affrontare la sua professione (perchè questo è) in maniera seria? E' vero che l'assenza di medaglie alle ultime Olimpiadi non può essere addebitata solo a lui, che peraltro non era presente, ma questo non è un buon motivo per trascurare i propri impegni di sportivo. Ognuno deve fare il proprio mestiere, insomma. Del resto, nessuno si sognerebbe mai di chiedere ad Antonio Zequila di fare il salto in lungo.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore