“No all’Italia senza le Province”:anche a L'Aquila consiglio straordinario

31 Gennaio 2012   13:45  

Anche la Provincia dell’Aquila aderisce all’iniziativa dell’Upi “No all’Italia senza le Province”. Il presidente Filippo Santilli ha convocato per oggi alle 14 un consiglio straordinario, “aperto”, sulla questione dell’abolizione delle Province. «Approveremo un ordine del giorno» dice Santilli «con il quale si invitano parlamentari sindacati e categorie a mobilitarsi per evitare lo svuotamento di questi enti»

Il presidente Del Corvo al nostro microfono oltre ribadire l'importanza dell'ente provincia, che non solo va soppressa, ma potenziata con l'affidamento di altre deleghe, risponde agli attacchi dell'opposizione in merito ai fondi destinati al sociale e che sarebbero stati distribuiti a pioggia e senza criteri.

IL PD: ''LA PROVINCIA DISTRIBUISCE I FONDI A PIGGIA E SOPRATUTTO IN MARSICA''

Fondi destinati al sociale che finiscono ad «attività che di sociale non hanno nulla». Pro loco che ottengono 500 euro e altre che ne ricevono 8 mila. Il Pd provinciale attacca la «gestione privatistica dei fondi pubblici» da parte della Provincia e annuncia il ricorso alla Corte dei Conti.

Un attacco sferrato dal capogruppo del partito in consiglio provinciale Enio Mastrangioli e dai consiglieri Stefania Pezzopane, Lorenzo Berardinetti e Fabrizio D’Alessandro. Carte alla mano, hanno sottolineato il loro «giudizio negativo» nei confronti della giunta di centrodestra.

Sotto accusa il modo «non trasparente e senza regole» con cui vengono erogati i fondi destinati a vari settori: 546 mila euro di cui 174 mila sono i contributi ordinari per le attività culturali, 84 mila quelli straordinari, 80 mila i fondi per il sociale, 79 mila quelli per la progettazione sociale e 128 mila quelli sportivi.

«Fondi distribuiti a pioggia», ha aggiunto Mastrangioli, «mentre serve stabilire una volta per tutte i criteri per l’erogazione. Che devono essere uguali per tutte le associazioni». Analizzando i progetti finanziati, i consiglieri del Pd si sono accorti che molti sono stati finanziati con fondi appartenenti ad altri ambiti: ad esempio un corso di tennis ad Avezzano è stato sostenuto con fondi destinati al sociale.

Oppure che alcuni progetti sono privi di domanda o di istruttoria.

«Ci sono associazioni», ha aggiunto D’Alessandro, «che hanno ottenuto i fondi anche se hanno presentato la domanda il giorno prima dell’approvazione della delibera che li assegna. Altri che hanno presentato la domanda entro i 60 giorni previsti e che invece non sono stati finanziati. Perché? Vogliamo sapere quali sono i criteri adottati».

La Pezzopane ha denunciato «il taglio dei sostegni alle istituzioni culturali dell’Aquila, la città che incredibilmente ha subìto il danno maggiore». ( Fonte Il Centro)


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