Non paga l'Iva per pagare i dipendenti, imprenditore va a processo ma tribunale lo assolve

19 Novembre 2014   13:19  

 

Praticamente tutti gli imprenditori italiani, e quindi abruzzesi, sono stati pesantemente condizionati dalla crisi, alcuni dei quali anche irrimediabilmente, stretti in più dalle comprensibili preoccupazioni per la sorte dei propri dipendenti.

Assai emblematico, in tal senso, il caso di un imprenditore teramano, ritrovatosi dopo il mancato pagamento di alcuni crediti a dover scegliere se pagare (0.000 euro di Iva o lo stipendio degli operai della sua azienda, scegliendo infine di retribuire questi ultimi dei tre stipendi arretrati e della tredicesima prima di chiudere i battenti.

Tale scelta, umanamente condivisibilissima, lo ha però fatto finire a processo presso il Tribunale di Teramo con l'accusa di evasione dell'imposta. Processo dal quale però l'imprenditore, assistito dall'avvocato Antonio Di Gaspare, è uscito assolto "poiché il fatto non sussiste".

Il giudice Giovanni Cirillo, nelle motivazioni della sentenza, ha infatti affermato che "l'imprenditore sapeva di dover pagare ma non lo fatto perchè materialmente obbligato a scegliere tra l’imposta e gli stipendi": in altre parole, risulta essere venuto meno l'elemento pricologico del reato contestato, ossia l'imprenditore ha preso tale decisione per ragioni che prescindono totalmente da qualsiasi volontà di dolo.


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