Nonna Annunziata: una vita lunga un secolo

Cento candeline per la signora Annunziata di Feliciantonio. Una festa di compleanno tutta particolare quella che si è celebrata  ieri a Teramo. Intorno alla nonna, anzi alla bisnonna Annunziata, si sono stretti con affetto e riconoscenza figli, nipoti, parenti e gli amici.
La festeggiata, emozionata ieri come per il compleanno dei 18 anni, è nata a Frisoni, frazione di Isola del Gran Sasso, il 14 ottobre del 1908. Pensate, al governo c'era Antonio Giolitti, Gabriele D' Annunzio scriveva poesie, Albert Einstein elaborava la teoria della relatività.
E nella sua esistenza Annunziata ha conosciuto la fame e la paura durante gli anni  terribili delle due guerre mondiali, ha  assistito all'apoteosi e al crollo di una  dittatura, all'alba della democrazia italiana,  ha vissuto le crisi e i boom economici che hanno scandito l'interminabile secolo breve.
Ma ciò che più ha segnato il destino di Annunziata, non è la grande storia che scorre sopra la testa degli uomini, ma un unico grande amore, per  Ercole Bonaduce di Montorio, professione portalettere.  Si sono sposati nel 1927, hanno condiviso serenamente settanta anni di matrimonio, hanno messo al mondo tre figli. Frutto indiretto di quell'amore  i cinque nipoti di Annunziata e due pronipoti, e un terzo è in arrivo. Ercole, il compagno di una vita è morto vent'anni fa, la signora Annunziata, che a cent'anni è arrivata inevitabilmente con qualche acciacco, è accudita oggi dai figli Giorgio di settantanni e Romano di 78 anni.  I giovani spaventati dal futuro, le coppie che scoppiano alle prime difficoltà, hanno qualcosa da imparare da questa nonnina mite e tenace, come le montagne del Gran Sasso, sotto cui è nata, cent'anni or sono.

FT