Notte dei Faugni, in migliaia ad Atri per la tradizionale rievocazione

Antico rito propiziatorio per greggi e agricoltura

09 Dicembre 2014   12:39  

Un grande successo di pubblico ha contraddistinto ad Atri la tradizionale Notte dei Faugni, storico evento che affonda le proprie radici nel periodo preromano, a metà strada tra sacro e profano.

La cerimonia, risalente all'epoca in cui Atri era considerata la capitale del Piceno del sud, consisteva anticamente in un rito propiziatorio in onore di Fauno, divinità associata alla fertilità della terra, ed atto a favorire greggi e colture.

Oggi come allora, alla presenza di circa 4.000 persone, le strade di Atri sono state percorse dalla tradizionale processione di fasci di canne infuocate, quest'anno circa 200, accompagnati dal brano "Marisa" suonato dalla banda. La rievocazione è iniziata alle 19 di domenica, allorché è stato acceso il fuoco benedetto dal parroco della cattedrale Giuseppe Bonomo, per terminare la scorsa notte con diversi concerti, con in mezzo ovviamente l'accensione dei Faugni nella mattinata di ieri e la messa e la processione tenutesi nel pomeriggio.

Secondo Luciano Alonzo dell'associazione Promoeventi, co-organizzatorice dell'evento insieme al comitato Faugni, "un tale afflusso di gente non è casuale, bensì frutto di un meticoloso lavoro intrapreso sin dalla scorsa estate".


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