Nuovo, rassicurante studio scientifico sui vaccini. Un'indagine su ben 95.000 bambini, tutti con fratelli più grandi alcuni dei quali colpiti da autismo, ha accertato che il vaccino contro morbillo-parotite-rosolia non è associato a un aumento del rischio di disturbi dello spettro autistico. Risultati che non indicano dunque nessuna associazione dannosa tra il vaccino e l'autismo anche tra i bambini già a più alto rischio per il fatto di avere un familiare affetto. A pubblicare il lavoro, finanziato dal National Institute of Mental Health, dai National Institutes of Health e dal U.S. Department of Health and Human Services, è la rivista 'Jama', a firma di esperti del Lewin Group.
Anche se una parte sostanziale delle ricerche scientifiche degli ultimi 15 anni non ha trovato alcun legame tra il vaccino morbillo-parotite-rosolia e i disturbi dello spettro autistico, molte persone continuano ad associarli, scrivono gli autori. Indagini su genitori con bambini autistici hanno dimostrato che molti ritengono il vaccino una importante concausa della malattia di loro figlio. Questa convinzione, unita alla consapevolezza che i bimbi con fratelli più grandi affetti da autismo sono già a maggior rischio, potrebbe indurre i genitori a evitare di vaccinare i loro bambini più piccoli. Gli scienziati hanno così voluto approfondire anche una volta questo tema, su un ampio campione di bambini americani con fratelli maggiori con e senza autismo.
Dei 95.727 bambini inclusi nello studio, 1.929 (il 2%) avevano un fratello più grande con autismo. Nel complesso, 994 (1%) bambini del gruppo totale avevano ricevuto una diagnosi di autismo, di cui 134 (il 7%) tra coloro che avevano un fratello già colpito, rispetto a 860 (0,9%) tra quelli con fratelli senza autismo. Il tasso di vaccinazione per morbillo-parotite-rosolia (una o più dosi) per i bambini con fratelli non autistici era dell'84% (78.564) a 2 anni di età e del 92% (86.063) a 5 anni. Al contrario, i tassi di vaccinazione per i bambini con i fratelli più grandi autistici erano inferiori (73% all'età di 2 anni e 86% all'età di 5 anni). L'analisi dei dati ha evidenziato che il vaccino morbillo-parotite-rosolia non è associato a un aumentato rischio di autismo a qualsiasi età.
"Coerentemente con gli studi su altre popolazioni, non abbiamo osservato alcuna associazione tra la vaccinazione morbillo-parotite-rosolia e aumento del rischio di autismo. Non abbiamo trovato alcuna prova, inoltre, che ricevere 1 o 2 dosi di vaccino sia associato a un aumentato rischio di autismo tra i bambini con fratelli maggiori già malati", scrivono gli autori.