Nuova Terapia Rivoluzionaria per il Tumore al Seno Metastatico: Ridotto il Rischio di Morte

03 Giugno 2024   11:36  

Una nuova speranza per le circa 37.000 donne italiane affette da tumore al seno metastatico emerge dal congresso della American Society of Clinical Oncology (ASCO) in corso a Chicago. Un innovativo trattamento con un anticorpo farmaco-coniugato ha dimostrato di ridurre del 38% il rischio di progressione della malattia o di morte nelle pazienti con bassa e bassissima espressione della proteina Her2 (Her2-low e Her2-ultralow). Questi risultati sono stati presentati da Giuseppe Curigliano, direttore della Divisione nuovi farmaci e terapie innovative dell'Istituto Europeo di Oncologia (IEO), durante la sessione plenaria del congresso.

Il farmaco, trastuzumab deruxtecan, rappresenta una forma avanzata di "chemioterapia smart". Questo anticorpo monoclonale è diretto contro il recettore Her2, presente sulle cellule tumorali, e trasporta un potente chemioterapico direttamente al tumore. Curigliano ha evidenziato come questa terapia migliora la sopravvivenza delle pazienti e permette di evitare la chemioterapia successiva alla terapia anti-ormonale.

Nel dettaglio, lo studio di fase 3 Destiny-Breast06 ha coinvolto 866 pazienti, mostrando che quelle trattate con trastuzumab deruxtecan vivevano più a lungo senza progressione della malattia rispetto a quelle sottoposte alla chemioterapia standard. Questi risultati potrebbero rivoluzionare il trattamento del tumore al seno metastatico, offrendo nuove possibilità anche a pazienti finora escluse dalle terapie Her2 mirate.

Francesco Perrone, presidente dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), ha sottolineato l'importanza dei progressi nella cura del carcinoma mammario, evidenziando come la cronicizzazione sia diventata una realtà per molte pazienti. Saverio Cinieri, presidente della Fondazione AIOM, ha aggiunto che questi dati suggeriscono che il nuovo farmaco possa diventare una preferenza terapeutica in prima linea per i pazienti con questo tipo di neoplasia.

Nonostante alcuni effetti collaterali, come la polmonite interstiziale che si verifica nel 5-7% delle pazienti, gli esperti affermano che tali effetti possono essere gestiti con controlli periodici. Trastuzumab deruxtecan, già approvato dalla Commissione Europea a gennaio 2023, ha ricevuto il via libera per la rimborsabilità dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) per un'altra indicazione nel dicembre 2023.


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