Nuova ordinanza macerie, case E, fondi bilanci. Boccata d'ossigeno ai Comuni e ai cantieri

16 Giugno 2011   12:37  

Sono riprese le operazioni di rimozione delle macerie dai cantieri della ricostruzione, alcuni dei quali nei giorni scorsi erano stati costretti persino a sospendere i lavori.

La nuova ordinanza firmata dal presidente del Consiglio, attesa da alcune settimane, ha riaperto le porte ai privati, che tornano ad essere autorizzati allo spostamento degli inerti e al loro conferimento negli appositi punti di raccolta. Operazioni la cui competenza era affidata in via esclusiva ai soggetti pubblici, Asm, Vigili del fuoco ed esercito.

Soddisfatte le imprese impegnate nella ricostruzione. Di “effetti positivi e immediati” parla Francesco Laurini della Cna costruzioni. “Molte ditte – dice – stavano correndo rischi troppo grossi, si temeva di dover mettere gli operai in cassa integrazione visto che in molti cantieri, anche in sprezzo alle norme di sicurezza – spiega – cerano detriti ovunque”.

Ma la nuova ordinanza, la numero 3945, contiene anche altre misure in favore del cratere.

Ripiana, ad esempio, i bilanci di Provincia e Comune dell'Aquila, assegnando rispettivamente 25 e 8 milioni di euro. Contributi straordinari arriveranno anche agli altri Comuni. Di “risorse dovute”, per sopperire ai mancati introiti delle tasse non riscosse, parla il rappresentante dei sindaci e primo cittadino di Rocca di Mezzo Emilio Nusca.

Ed era stato proprio il mancato trasferimento dei fondi per ripianare il bilancio a portare mesi fa il sindaco dell'Aquila Cialente a dimettersi, salvo poi tornare sui propri passi.

La nuova ordinanza, che prevede anche la possibilità di stabilire un canone di locazione per gli alloggi del progetto Case e dei Map, arriva insomma ancora una volta sul filo di lana.

(MS)


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