Nuova scossa di terremoto, questa volta a Sulmona l'epicentro

Alle 2,12 del mattino di magnitudo 3,6

17 Marzo 2009   05:49  

Una scossa sismica di magnitudo 3,6 é stata avvertita questa notte dalla popolazione nella provincia de L'Aquila. Lo rende noto un comunicato del Dipartimento della Protezione Civile. Località prossime all'epicentro: Sulmona, Campo di Giove, Pettorano sul Gizio e Canziano. Dalle verifiche effettuate non risultano al momento danni a persone o a cose. Secondo i rilievi registrati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l'evento sismico si è verificato alle ore 2:12.

 

Generalità [modifica]

A differenza del metodo di valutazione tradizionale, la Scala Mercalli, che valuta l'intensità del sisma basandosi sui danni generati dal terremoto e su valutazioni soggettive, la magnitudo Richter tende a misurare l'energia sprigionata dal fenomeno sismico su base puramente strumentale.

La magnitudo Richter non dipende dallo stile edilizio della regione colpita e non ha divisioni in gradi. Quest'ultima caratteristica, dovuta al fatto che la magnitudo viene calcolata attraverso un algoritmo e non per attribuzione di valori discreti, rende imprecisa la dizione "scala Richter" sebbene il termine sia largamente in uso sui media e spesso dagli specialisti stessi.

Sviluppata nel 1935 da Charles Richter in collaborazione con Beno Gutenberg, entrambi del California Institute of Technology, la scala era stata fatta originariamente solo per essere usata in una particolare area della California, e solo su sismogrammi registrati da uno strumento particolare, il sismografo a torsione di Wood-Anderson. Richter usò inizialmente valori arrotondati al più vicino quarto di magnitudine, ma in seguito si usarono i decimi di magnitudine. L'ispirazione per questa tecnica fu la scala delle magnitudini apparenti usata in astronomia per descrivere la luminosità delle stelle e di altri oggetti celesti.

Magnitudo ed intensità [modifica]

La magnitudo (detta anche magnitudine, ma è da preferirsi il primo termine per non confonderla con quella astronomica) non va confusa con l'intensità. Le scale di intensità, come la Rossi-Forel e la Mercalli, sono usate per descrivere gli effetti del terremoto. L'intensità dipende dalle condizioni locali (presenza e tipo di costruzioni, distanza dall'epicentro, etc.) e non è una misura della potenza di un terremoto. Per esempio, un terremoto di uguale magnitudo può avere intensità diversa se avviene in pieno deserto (dove nessuno può avvertirlo), oppure in un centro abitato (dove può provocare danni e vittime).

Eventi con magnitudo di 4,5 o più grande sono abbastanza forti da essere registrati dai sismografi di tutto il mondo. I terremoti più grandi registrati sono di magnitudo 8 o 9 ed avvengono con frequenza di circa uno all'anno. Il più grande mai registrato si verificò il 22 maggio 1960 in Cile, ed ebbe una magnitudo (MW) di 9,5.

Tabella di gravità del terremoto
magnitudo Richter effetti sisma
0- 1,9 può essere registrato solo mediante adeguati apparecchi.
2- 2,9 solo coloro che si trovano in posizione supina lo avvertono; un pendolo si muove
3- 3,9 poca gente lo avverte come un passaggio di un camion; vibrazione di un bicchiere
4- 4,9 normalmente viene avvertito; un pendolo si muove notevolmente; bicchieri e piatti tintinnano; piccoli danni
5- 5,9 tutti lo avvertono scioccante; possibili fessurazioni sulle mura; i mobili si spostano; alcuni feriti
6- 6,9 tutti lo percepiscono; eventualmente panico; crollo delle case; spesso feriti; pericolo di vita; onde alte
7- 7,9 panico; pericolo di vita negli edifici; solo alcune costruzioni rimangono illese; morti e feriti
8- 8,9 ovunque pericolo di vita; edifici inagibili; onde alte sino a 40 metri
9 e più catastrofe; eventualmente un grande spostamento della superficie terrestre

(Wikipedia.it)


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