Nuovi accordi tra Ance e amministrazione a Pescara

15 Febbraio 2012   21:58  

“Certificazioni più rapide e soprattutto pagamenti più tempestivi per le imprese che si aggiudicano appalti pubblici per il Comune per opere che rischiano di impantanarsi nelle maglie della burocrazia. E’ quanto abbiamo chiesto quest’oggi nel corso di un vertice congiunto con il Presidente dell’Ance Girolimetti, con il direttore dell’Inail di Pescara, e i responsabile della Cassa Edile al fine di restituire ossigeno a un settore, quello dell’edilizia, che sta soffrendo la grave crisi economica del paese, ma anche per restituire slancio e velocità a lavori che sono strategici per il buon funzionamento di una macchina amministrativa”. Lo ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco che ha presieduto il vertice alla presenza, tra gli altri, del Direttore generale Stefano Ilari e dei Dirigenti D’Aquino, Trisi, Pepe e D’Aurelio.

“Al centro del vertice – ha detto l’assessore Del Trecco – c’era la necessità di individuare quelle misure minime che ci possano consentire di restituire velocità allo svolgimento dei lavori pubblici, garantendo sempre e sicuramente la trasparenza degli atti amministrativi, ma imprimendo maggiore incisività a quegli appalti che oggi rischiano di bloccarsi tra le maglie di una burocrazia sempre più farraginosa che, anziché agevolare il lavoro di pubblico e privato, rischiano di paralizzarlo. Già oggi ci troviamo a fronteggiare una nuova normativa che, dallo svolgimento e affidamento di un appalto pubblico alla firma del contratto impone di attendere ben 35 giorni per dare il tempo alle altre imprese concorrenti di presentare, eventualmente, ricorso contro l’appalto stesso, ricorsi spesso persi, ma che intanto hanno l’effetto di impedire di avviare le opere pubbliche. Poi il Durc: oggi la normativa impone che, prima della firma del contratto, sia l’Ente pubblico-stazione appaltante a richiedere il rilascio della certificazione del Durc, che attesta il regolare pagamento dei contributi Inps e Inail da parte dell’impresa che si aggiudica l’appalto. Alle Casse Edili, a Inail e Inps oggi il Comune di Pescara ha chiesto che venga velocizzato il rilascio telematico delle risposte sulla regolarità o meno del Durc, che oggi ha ancora tempi eccessivamente lunghi. Poi la seconda fase: nel rilascio del Durc gli Enti preposti oggi si limitano a comunicare se il Durc è in regola, consentendoci di pagare all’impresa lo stato di avanzamento dei lavori o il saldo finale dell’opera; in altri casi si limita a comunicarci che il Durc non è in regola, bloccando i versamenti e automaticamente le opere. In realtà secondo l’articolo 4 comma 2 del Regolamento sui Contratti Pubblici Dpr 207 del 2010, gli Enti dovrebbero anche comunicarci gli importi per i quali, eventualmente, le imprese risultano ancora debitrici, ovvero se devono versare mille, duemila, o anche ventimila euro, e lo stesso Dpr concede agli Enti pubblici di sbloccare almeno il pagamento della differenza, restituendo ossigeno alle stesse imprese, trattenendo la somma corrispondente al debito. Purtroppo dagli Enti abbiamo solitamente risposte negative o positive, ma senza allegati che ci consentano di applicare la normativa. A Inail e Inps oggi abbiamo chiesto di valutare la possibilità di integrare le proprie documentazioni in modo da non perdere le proprie corresponsioni dovute, ma al tempo stesso di dare una mano concreta alle imprese che inevitabilmente nel periodo attuale soffrono per una carenza di lavoro, ma anche per una crisi generale che ha bloccato il settore edilizio. Ora la risposta spetterà agli Enti previdenziali e alle Casse edili che ci hanno garantito un nuovo contatto entro pochi giorni”.

 


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