Nuovi poteri e funzioni per il difensore civico regionale

26 Ottobre 2010   13:56  

Giovedì scorso il Presidente del Coordinamento Nazionale dei Difensori Civici Regionali, avvocato Vittorio Bottoli, accompagnato dal Difensore Civico Regionale dell'Abruzzo, avv. Giuliano Grossi, delegato dal Coordinamento Nazionale per i rapporti con il Parlamento, è comparso per un'audizione dinanzi alla 1a Commissione Affari Costituzionali del Senato, in merito alla riforma della Legge sulle Autonomie locali, in relazione al ruolo che il Difensore Civico Regionale è chiamato a ricoprire.

"Il CO.RE.CO. è stato abolito, - afferma l'avv. Grossi - ed era l'unico organo di controllo sugli atti dei Consigli Comunali e Provinciali, rappresentando, quindi, una via alternativa al Tar.

Quando un Consigliere, inoltre, riteneva che una delibera approvata da un Consiglio Comunale o Provinciale fosse non conforme alla legge, poteva far ricorso al CO.RE.CO., chiedendone l'intervento.
La Legge 267/90 attribuisce ora quest'ultima funzione al Difensore Civico Regionale, ma non in forma istituzionale, poichè, ad esempio, non tutte le Regioni hanno un Difensore Civico Regionale".

Per un consigliere comunale o provinciale l'unica via per una verifica della legittimità degli atti di un ente locale è il ricorso al TAR, intasandone ulteriormente il lavoro, con costi e tempi che sono estranei al Difensore Civico Regionale il quale, invece, agisce gratuitamente.
Il Coordinamento Nazionale dei Difensori Civici Regionali rimetterà, quindi, una bozza di emendamento alla Commissione del Senato, perchè sia inserita nel testo della Legge di Riforma delle Autonomie Locali, attraverso la quale sia prevista la istuzionalizzazione la funzione di controllo del Difensore Civico Regionale.

''Il Difensore Civico Regionale in Abruzzo già svolge questa funzione, - conferma l'avv. Grossi – ma non è prevista in termini istituzionali. L'emendamento rappresenta dunque il riconoscimento di un importante funzione, che aumenta la trasparenza e vicinanza del cittadino nei confronti del controllo dell'attività delle Assemblee degli eletti".

L'emendamento prevederà, tra l'altro, anche l'istituzione del Difensore Civico Nazionale, figura che già esiste in tutti gli Stati Membri dell'Unione Europea e che è obbligatoria per l'ingresso dei nuovi Stati che vogliono aderire alla UE.


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