Nuovo Social Network a Teramo, e intanto la crisi edile dilaga..

Infrastrutture virtuali in ascesa

24 Settembre 2008   16:35  

Quando il mondo fisico delude, il virtuale risponde.
Mentre a Teramo si festeggia la nascita del primo Social Network planetario, un' immensa rete di informazioni gratuite, costellata di dati e notizie relative a tutto il mondo economico della città (e molto oltre), la crisi nell'ambito dell'occupazione edile dilaga.
Sembra quasi che le vie del virtuale siano più redditizie di quelle fisiche e malconce delle rete viaria del teramano, che necessita al più presto di opere di ristrutturazione adeguate, in grado di attirare investimenti economici di un certo livello e conferire nuovo lustro alla Provincia.

Procediamo con ordine illustrando la proficua iniziativa di Paolo Pinti e Lech Dariusz Stasikowski,due imprenditori residenti a Teramo,che hanno dato vita ad un Social Network planetario sfruttando la tecnologia del "qr code".
Il sito, al quale è possibile registrarsi gratuitamente, si trova all'indirizzo  www.li8li.com, e rappresenta il varco di una realtà socioeconomica alternativa, fatta di informazioni e dati da visitare, scaricare e condividere, con la possibilità di inserirne di propri allo scopo di farsi conoscere, o di sponsorizzare qualsivoglia attività.
Il "qr code" è un codice a barre bidimensionale creato in Giappone nel'94 e poi diffusosi in tutto il mondo, una sorta di iconcina quadrata presente ormai su ogni specie di prodotto o servizio, dalle inserzioni economiche di un noto ristorante, alle bevande in lattina del supermercato,e contenente le informazioni che il titolare desidera vengano diffuse o consultate.



Ma la notizia più interessante rigurda la possibilità di utilizzo del qr code nel mondo della fonia mobile: il discendente del codice a barre infatti può essere letto da qualsiasi cellulare provvisto di connessione ad Internet, e di un software adatto alla "cattura" del prodigioso "quadratino" tramite  fotocamera, con la possibilità di rimandare la consultazione dei dati acquisiti al momento più opportuno per l'utente.

Grande espansione quindi per l'economia virtuale del teramano, peccato non si possa dire lo stesso delle sue infrastrutture materiali, in posizione di grave stallo per via del blocco che le Opere pubbliche hanno subito ultimamente.
Alle soglie del bando di gara per il primo lotto della Teramo-Ascoli e quello della San Nicolò-Garrufo, l'ombra funesta della disoccupazione edile sembra dilagare senza soluzione di continuità.
Secondo il segretario della Fillea Cgil Amedeo Marcattili, la crisi occupazionale e i mutui sempre più esosi starebbero provocando una flessione del mercato immobiliare, tale da disincentivare gli investimenti nel settore edilizio.
Solo in Provincia gli edili iscritti alle due casse raggiungono le 8.000 unità, cifra destinata ad aumentare, se non vengono tempestivamente sbloccati i grandi appalti pubblici come il 4° lotto della Teramo-mare, la ristrutturazione dell'ospedale di Giulianova, e il completamento della pedemontana nella Val Fino.

La preoccupazione espressa dal sindacalista si fonda su dati oggettivi: considerando che i lavori relativi al lotto zero, all'acquedotto del Ruzzo e al raddoppio della Villa Vomano-Teramo sull'A24 sono prossimi al termine, diventa chiaro il tono di urgenza posto sulla riapertura dei lavori pubblici, tanto più che, come afferma lo stesso Marcattili  " la nostra Provincia, tra grandi incompiute e viabilità minore, è una delle più arretrate in tema di strutture varie [...]. Le grandi opere di ristrutturazione oltre a dar lavoro agli edili disoccupati, comporterebbero un salto di qualità per tutta l'economia teramana, in quanto per attrarre investimenti c'è bisogno di una struttura viaria all'altezza della situazione".
Ma al momento, sembra che le uniche strade in grado di suscitare lo spirito di imprenditorialità teramano, siano quelle virtuali del Web (immagine tratta da www.noemalab.org).


GDC












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