Controlli serrati sulle strade nel weekend: oltre trenta violazioni accertate e quattro giovanissimi trovati alla guida con tasso alcolemico oltre i limiti.
Patenti ritirate, multe salate e veicoli bloccati: questo il bilancio dell’operazione dei carabinieri che ha visto intensificare i controlli nel weekend, in ottemperanza alle nuove regole del codice della strada. Quattro giovani automobilisti, tutti fermati nel comune di Carsoli, sono risultati positivi all’alcoltest con un tasso superiore a 0,8 grammi per litro, portando al ritiro immediato delle patenti.
Le infrazioni per guida in stato di ebbrezza, oltre a rappresentare un rischio elevato, assumono rilievo penale quando il livello di alcol nel sangue supera questa soglia. In due casi, i carabinieri hanno disposto il fermo amministrativo del veicolo per sei mesi e il sequestro finalizzato alla confisca.
Oltre ai casi di ebbrezza, le pattuglie impegnate sul territorio hanno sanzionato una trentina di automobilisti per ulteriori violazioni al codice della strada, tra cui assenza di copertura assicurativa e mancata revisione periodica. Sono stati controllati più di 850 veicoli e identificate circa 1.200 persone, operazione coordinata secondo le disposizioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Le nuove normative del codice della strada mirano a ridurre drasticamente gli incidenti legati all’alcol. Le sanzioni iniziano già da un tasso alcolemico di 0,5 grammi per litro, con multe da 573 a 2.170 euro e sospensione della patente fino a sei mesi. Per livelli superiori a 1,5 grammi per litro, le conseguenze si aggravano: si prevedono fino a 6.000 euro di multa, sospensione della patente da uno a due anni e l’arresto fino a un anno.
Per i neopatentati, la tolleranza è zero: per i primi tre anni di guida, il limite consentito è 0,0 grammi per litro. A essere colpiti maggiormente dalle nuove regole saranno anche i recidivi, obbligati a installare a proprie spese l’alcolock, un dispositivo che impedisce l’accensione dell’auto se il conducente non supera il test integrato.
La stretta sulle violazioni al codice punta a promuovere una maggiore sicurezza sulle strade italiane, affrontando con decisione uno dei principali fattori di rischio: la guida sotto l’effetto di alcol.